Docenti stressati con difficoltà ad addormentarsi e risvegli notturni: sono questi i risultati dell’indagine “Il sonno per la memoria, l’apprendimento e il controllo emotivo, come si dorme?” realizzata dalla testata specializzata La Tecnica della Scuola in collaborazione con Assirem (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno). Nello specifico, al sondaggio hanno partecipato 240 utenti, per il 92.5% docenti che lavorano al Nord e nella fascia d’età 41-60 anni.
Il sonno ha avuto un’attenzione particolare negli ultimi anni con studi approfonditi che dimostrano quanto sia importante per migliorare la qualità della vita. Lo stress di tutti i giorni, il burnout e gli effetti del post pandemia stanno incidendo sullo stato della vita. Si dorme male e poco?
I partecipanti al sondaggio hanno ammesso di avere difficoltà ad addormentarsi e, nello specifico, il 67.1% ammette di risvegliarsi durante la notte. Solo il 10.8% affermerebbe di dormire tranquillamente.
Emergono, inoltre, altri dati su cui riflettere: il 60.4% degli utenti si dice affaticato nell’arco della giornata e con difficoltà di attenzione (39.2%).
L’ultima parte del sondaggio è incentrata proprio sulla qualità del proprio sonno: per il 57.9% è scarsa, seguita da normale (15%) e solo per lo 0.4% è ottima.
I disturbi del sonno rappresentano non solo una grave patologia individuale, ma un vero problema di salute pubblica, con rilevanti costi e conseguenze. Una corretta informazione ed un’adeguata educazione sono dunque essenziali.
La Tecnica della Scuola e Assirem offrono un percorso gratuito di educazione al sonno, per comprenderne l’importanza, la necessità di rispettarlo e i comportamenti per favorirlo. Questo corso tende a sensibilizzare i docenti sull’importanza del sonno per il benessere fisico e mentale, per una migliore qualità della vita. Negli alunni è indispensabile sia per l’accrescimento armonico della mente che del corpo, migliora il rendimento scolastico aumentando la capacità di attenzione, di concentrazione, di memoria, favorisce un maggior controllo emotivo, riduce ansia e depressione.
Ai docenti verranno forniti gli strumenti per favorire corretti stili di vita che aiutino a rispettare il fabbisogno di sonno, riconoscere criticità legate a disturbi del sonno, intervenire sia sugli alunni che sulle famiglie per ripristinare un corretto rapporto con il sonno.
Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 16 al 23 febbraio 2024. Hanno partecipato 240 soggetti. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
La Tecnica della Scuola non si assume alcune responsabilità per utilizzi impropri o parziali dell’esito dell’indagine effettuata.
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