Alcuni lettori ci hanno chiesto quanto guadagnano Alessandro Fusacchia e Francesco Luccisano, rispettivamente Capo di Gabinetto e responsabile della Segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione, che rientrano tra coloro che si sono maggiormente impegnati nella stesura del Rapporto “La Buona Scuola” (e che vengono citati nei ringraziamenti del documento).
Sul sito del Miur (clicca qui per accedere agli emolumenti) si trova un documento (aggiornato al 10 giugno scorso) che rende pubblico nel dettaglio gli stipendi dei burocrati di Viale Trastevere.
Alessandro Fusacchia guadagna 190mila euro all’anno, mentre Francesco Luccisano, responsabile della Segreteria tecnica del ministro solo 72mila annui. Prima di Luccisano troviamo il vice capo gabinetto con funzioni vicarie, Simona Montesarchio con 124mila euro annui, poi il portavoce del Ministro, Angelo Di Silvio con ben 90mila euro. La più povera (si fa per dire) è Serena Spelta, segretario particolare del sottosegretario D’Onghia che porta a casa 34mila euro all’anno.
Nota a margine: la legge 214 del 2011 ha posto un tetto alle retribuzioni di Ministeri ed enti pubblici: non possono superare lo stipendio del Primo Presidente di Cassazione, pari nel 2012, dato valido per le retribuzioni dell’anno successivo, a 302mila 937 euro, dunque i burocrati del Ministero rientrano ampiamente in quanto previsto dalla legge.