Sembra che il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo riferito alla Didattica Digitale Integrata, possa cominciare il suo iter ed avere anche un esito positivo in breve tempo. Sulla regolamentazione contrattuale della Didattica Digitale Integrata il Ministero dell’Istruzione ha convocato i sindacati per il giorno 22 ottobre per avviare finalmente le trattative.
Come previsto dall’art.2, comma 3-ter del decreto legge 8 aprile 2020,n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, per l’anno scolastico 2020/2021 si sarebbe già dovuto sottoscrivere un CCNI ad hoc per definire e regolare le modalità di prestazione del lavoro del personale docente impegnato nelle attività di didattica digitale integrata.
I provvedimenti di queste ultime ore di alcune Regioni , in cui viene ordinata la Didattica a distanza per la scuola secondaria di II grado e in alcuni casi anche quella di I grado, renderebbe necessario il CCNI sulla DDI per avere regole uniformi e chiare in tutte le scuole del territorio nazionale.
Uno dei punti di ambiguità, che andrebbe chiarito attraverso una norma ad hoc di questo CCNI, sarebbe quello riferito all’inquadramento giuridico della quarantena dei docenti. La nostra testata ha sollevato durante la diretta Live del 21 ottobre 2020, la differenza tra il docente che si torva in isolamento domiciliare obbligatorio perché positivo al Covid e il docente che si trova in una situzione di isolamento fiduciario dovuto ai tempi di attesa del tampone. Si tratta di forme diverse di quarantena che andrebbero differenziate anche nel trattamento giuridico, ovvero i primi definiti in malattia, quindi senza dovere collegarsi a distanza per la didattica o le riunioni, senza la trattenuta dallo stipendio e il computo del calcolo relativo agli ultimi tre anni dall’ultimo evento morboso, mentre i secondi, se non risultano malati, devono attivarsi con la didattica a distanza e seguire le riunioni online.
La riduzione dell’unità oraria dovuta al problema del Covid-19 e allo svolgimento delle attività di Didattica Digitale Integrata, deve essere regolamentata per via contrattuale e non dovrebbe essere recuperata.
Al momento esistono comportamenti difformi da scuola a scuola, alcune scuole non fanno recuperare, mentre altre scuole chiedono ai docenti il recupero delle ore non svolte a causa della riduzione oraria, facendo svolgere supplenze o corsi di potenziamento.
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