Si continua ad andare in DAD anche con un solo caso positivo in classe, a dispetto delle nuove regole contenute nelle circolari ministeriali e dei protocolli regionali. Succede in una scuola superiore in provincia di Torino, ma in realtà la situazione non è poi così diversa in molti altri istituti.
La positività dell’alunno è stata segnalata alla scuola mercoledì 17 novembre, nel tardo pomeriggio. Il Dirigente scolastico ha immediatamente attivato la DAD a scopo precauzionale e ha avvisato le autorità sanitarie competenti per territorio. Le famiglie sono rimaste in attesa di un contatto da parte del Dipartimento di Prevenzione, contatto che ad oggi, lunedì 22 novembre, non è ancora avvenuto e i ragazzi sono ancora in DAD.
Le Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico, trasmesse il 3 novembre scorso, dettagliano le varie situazioni possibili, a seconda che i contatti con casi positivi avvengano nel Sistema 0-6 anni o dalla primaria in poi, e in base alla tipologia di contatto (con studente, con insegnante, con operatore scolastico).
Nel caso che ci interessa, la nota operativa prevede quanto segue: se nella classe viene accertato un caso positivo tra gli alunni, si attiva immediatamente la sorveglianza con testing con l’effettuazione del cosiddetto T0, cioè un tampone effettuato appena possibile e comunque indicativamente nelle 48 ore successive all’identificazione del caso indice. Si può rientrare a scuola dopo risultato del test T0 negativo. Seguirà un ulteriore test a 5 giorni di distanza (T5).
Il test può essere antigenico (rapido) o molecolare, incluso anche il test molecolare su campione salivare. Il tampone viene effettuato.
In presenza di un ulteriore caso positivo oltre al caso indice:
In presenza di due casi positivi oltre al caso indice è invece prevista la quarantena per tutta la classe.
Se in alcuni territori i Dipartimenti di Prevenzione riescono a stare dietro alle richieste, in tante altre situazioni non vengono applicati i protocolli previsti. Ed il risultato è che gli studenti sono costretti a restare in DAD anche con un solo caso accertato, in attesa di effettuare un tampone per poter rientrare a scuola. Tampone che dovrebbe essere eseguito entro 48 ore, ma che ad oggi, nel caso della scuola in questione, dopo oltre 96 ore, non sono stati ancora chiamati ad effettuare.
Insomma, cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? In definitiva, ben poco.
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