In Lombardia continuano a crescere i casi di classi in quarantena e alunni in Dad. I numeri parlano di 264 classi e oltre 5mila alunni a casa, nuovamente a seguire lezioni a distanza. Tutto questo a due settimane dall’inizio della scuola. Un aumento del 30% rispetto alla prima settimana (quando le classi erano 204). Gli alunni maggiormente colpiti sono quelli delle scuole primarie, con 100 classi e 1763 alunni a casa. A seguire i 1320 studenti delle superiori, i 1041 delle medie e i 1025 delle scuole dell’infanzia.
Numeri elevati, se si considera l’obiettivo del ministro e del governo di riportare in classe tutti gli studenti del Paese. Per questo le Regioni e l’Istituto superiore di sanità stanno discutendo sull’opportunità di rivedere le misure restrittive in caso di contagiato in classe. Al momento infatti, con un positivo tra i banchi, vanno in quarantena tutti i compagni, anche chi non ha avuto il minimo contatto con l’alunno. Le nuove regole al vaglio vedrebbero “penalizzato” solo il compagno di banco o chi non è vaccinato. Altrimenti l’ipotesi è quella di ridurre le quarantene per chi è immunizzato. Insomma, ridurre la Dad è l’obiettivo, anche per i numeri via via crescenti delle classi isolate. Aspetto che però non riguarderebbe le elementari dove i contatti tra i bambini sono più frequenti.
Test salivari confortanti
I primi risultati dei test salivari consegnano numeri confortanti. Solo 2 gli alunni risultati positivi su 3679 testati. L’adesione è stata pari al 60% (6773 gli alunni a cui è stato proposto il test). I dati sono stati comunicati dalla direzione generale Welfare della Regione Lombardia.