La cronaca delle ultime settimane è piena di episodi che riguardano la scuola. Se si tratta di pura violenza il problema delle aggressioni ai docenti da parte di alunni, non significa che gli stessi non siano ancora capaci di “bravate” che potrebbero avere conseguenze molto gravi.
Infatti a Rovigo, all’istituto alberghiero Cipriani di Adria, uno studente di 14 anni ha dato fuoco alla siepe che recinta la scuola e le fiamme si sono subito alzate, riporta Il Resto del Carlino. Sul posto sono arrivati in pochi minuti le squadre dei vigili del fuoco ed anche i carabinieri.
L’allievo del Cipriani aveva appena terminato la lezione e stava attendendo il pullman per ritornare a casa. Era davanti alla scuola, quando è stato visto da alcuni testimoni, dare fuoco con un accendino che aveva in tasca proprio alla siepe che fa in pratica da recinto alla stessa struttura. Immediatamente sono intervenuti gli assistenti tecnici della scuola, che con gli estintori sono riusciti a spegnere le fiamme che stavano arrivando ormai a due passi dall’edificio.
Secondo le testimonianze l’incendio sarebbe stato causato per gioco dallo studente. Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini e il ragazzino, che ha appena 14 anni, adesso rischia grosso. Fortunatamente è andata a fuoco solo la siepe, ma il pomeriggio poteva avere risvolti molto più gravi. Infatti a pochi centimetri erano presenti bidoni di olio esausto. Se le fiamme avessero avvolto i fusti, le conseguenze della bravata sarebbero state ben diverse.