Distrussero una scuola primaria nel bresciano alcune settimane addietro e ora sono stati individuati e arrestati dai carabinieri: si tratta di quattro minorenni, il più grande dei quali ha appena 16 anni. Non si conosce la reazione dei genitori, né se fossero al corrente delle loro azioni, visto che due sono stati poti agli arresti domiciliari – o meglio alla misura della “permanenza in casa”, equivalente ai domiciliari dei maggiorenni – e gli altri due trasferiti in comunità.
I reati contestati sono di incendio e danneggiamento, mentre in particolare due di loro sono accusati anche di un altro incendio, appiccato nella notte del 15 settembre alle sedie e i tavoli da esterno di un bar del centro cittadino del bresciano e uno dei due anche dell’aggressione ai danni di un sessantacinquenne volontario nel locale oratorio.
Si tratterebbe dunque di ragazzi senza freni inibitori, seppure minorenni. Non si sa neanche se frequentassero una scuola.
Tuttavia le singolari prodezze vandaliche dei quattro si sono rivolte soprattutto nei confronti della scuola, dentro la quale lo scorso 18 settembre avevano dato fuoco ad alcuni armadietti, ammucchiando anche banchi, cattedre, libri e quaderni e avevano distrutto le lavagne elettroniche e ribaltato altri arredi.
Sono stati stimati danni per circa 350mila euro, tanto che le lezioni erano state trasferite nei locali dell’oratorio, visto che le aule erano inagibili.
Secondo le indagini condotte dai carabinieri i quattro giovani vandali erano entrati in azione nella notte di un fine settimana quando la scuola era chiusa.
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