In un articolo pubblicato su Huffington Post a tal proposito si scrive: “Non si presentano per nome e cognome bensì per categoria di insegnamento: c’è l’insegnante di scuola primaria e vincitrice di concorso entrata da poco in ruolo, la biologa che insegna scienze alle superiori, anche lei in ruolo da poco. E c’è l’archeologa che insegna lettere alle medie da 8 anni, abilitata ma esclusa da piano assunzioni. E infine la precaria, abilitata in seconda fascia, anche lei esclusa”.