“La “Buona Scuola” promossa dal premier Renzi pecca di frammentarietà e superficialità, soprattutto nell’accezione di scuola intesa come servizio pubblico al cittadino e al Paese. Per questo abbiamo presentato una vera e propria controriforma che si potrebbe definire ‘alunno-centrica’ “.
Lo ha detto il senatore di Italia Lavori In Corso (Ilic), Fabrizio Bocchino, vicepresidente della commissione Istruzione di Palazzo Madama, che ha presentato un ddl volto ad attuare quel principio costituzionale di uguaglianza che la scuola deve garantire ad ogni cittadino.
“I punti salienti del Ddl di cui sono primo firmatario – prosegue Bocchino – prevedono uno statuto del discente, uno statuto del docente e un codice deontologico della professione docente. Altrettanto importanti sono le norme riguardo la dirigenza scolastica, intesa come figura garante dell’autonomia e responsabile del raccordo fra domanda e offerta didattica, nonché della gestione unitaria della scuola, il servizio ispettivo tecnico nazionale, che gioca un ruolo fondamentale nella valutazione, e il riordino degli organi collegiali, con l’introduzione del collegio dei discenti e della loro partecipazione agli organi collegiali quale esercizio e formazione nel campo della cittadinanza attiva”.
“L’auspicio – ha concluso Bocchino – è quello di contribuire efficacemente alla definizione di un assetto istituzionale che sia realmente vicino alle esigenze dei cittadini-discenti e del Paese intero, qualificante e valorizzante per la funzione docente, e che punti con forza alla realizzazione dei principi costituzionali”.