Home Attualità Quella volta che Camilleri disse: “Sbagliato dare tanto potere ai presidi”

Quella volta che Camilleri disse: “Sbagliato dare tanto potere ai presidi”

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Andrea Camilleri è morto a Roma all’età di 93 anni dopo essere stato ricoverato in condizioni disperate a Roma a seguito di un infarto.

Lo scrittore è venuto a mancare ad un mese esatto dal ricovero in rianimazione all’ospedale Santo Spirito di Roma per arresto cardiaco, non aveva mai ripreso conoscenza.

Camilleri e i presidi

Sono pochissimi gli scrittori veri che, oltre a diventare popolari per i loro libri, riescono ad essere amati anche come personaggi. Camilleri era uno di questi e nel suo impegno sociale ha parlato anche di scuola.

Nel 2015, dopo l’approvazione della tanto contestata Legge 107, Camilleri disse che “era sbagliato dare tutto questo potere ai presidi perché ce ne sono di bravi e meno bravi: del resto, si è scoperto che anche tra i premi Nobel ci sono degli imbecilli”.

“La vera figura di maestro per Montalbano e per me è chi insegna senza avere l’aria di insegnare”, ha spiegato Camilleri. E senza presidi che gli fanno sentire il fiato sul collo.

È morto Andrea Camilleri, lutto nel mondo della cultura italiana

Una vita piena di successi e la ribalta con il “Commissario Montalbano”

Andrea Camilleri si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia presso l’università di Palermo ma non consegue la laurea, poi aderisce al Partito Comunista Italiano e dal 1945 inizia a pubblicare racconti e poesie. Nel 1949 viene ammesso all’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico e segue la regia di alcuni drammi di Pirandello. Nel 1954 partecipa a un concorso per funzionari Rai, vincendolo, ma entra nella televisione di Stato solo tre anni dopo

La carriera di Camilleri era iniziata nel 1942 come regista teatrale e sceneggiatore: dal 1945 al 1950 inizia a scrivere e pubblicare racconti e poesie, vincendo anche il Premio Saint Vincent.

Camilleri è indissolubilmente legato alla figura del commissario Montalbano, personaggio che appare per la prima volta nel 1994 quando pubblica “La forma dell’acqua”.

Prodotta dal 1999 e trasmessa dalla tv di stato, è andata in onda prima su Rai 2 poi su Rai 1. Prodotta dalla Palomar, è campione di ascolti. Al commissario Montalbano è associato all’attore Luca Zingaretti (fratello del segretario del Partito Democratico Nicola)

Nel 2004 esce “La pazienza del ragno”, nel giugno 2005 “La luna di carta”, tra il 2006 e il 2008 “La vampa d’agosto”, a seguire “Le ali della sfinge”, “La pista di sabbia”, “Il campo del vasaio”, “L’età del dubbio”, “La caccia al tesoro” e “Il sorriso di Angelica”.

I libri di Camilleri sono stati tradotti in 120 lingue. Con i suoi racconti ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo. Solo di pochi giorni fa l’uscita del suo libro “Il cuoco dell’Alcyon”, edito con la casa editrice “Sellerio”.

Andrea Camilleri era sposato con Rosetta Dello Siesto dal 1957. Lo scrittore aveva tre figli e quattro nipoti.