Home Personale Quer pasticciaccio… dei 150 euro. Ovvero dell’inettitudine dei politici!

Quer pasticciaccio… dei 150 euro. Ovvero dell’inettitudine dei politici!

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Su una cosa Renzi ha ragione: alcune volte sembra di essere su Scherzi a parte! Perché questa vicenda degli scatti stipendiali dei docenti sembra veramente una gag alla Stanlio e Ollio, o per essere più contemporanei alla Benny Hill. E indovinate quali sarebbero i protagonisti? Ovviamente loro, i politici. Facciamo un riassunto delle puntate precedenti: negli ultimi anni i contratti dei docenti sono stati bloccati, cioè niente rinnovi e niente scatti di anzianità, e il tutto ovviamente per la spending review. Un infame accordo del governo con i sindacati aveva permesso un parziale sblocco degli scatti di anzianità indovinate in cambio di cosa? Tagli ai fondi per le scuole! Cioè hanno ridotto i fondi alle scuole (già esigui e insufficienti) per pagare alcuni scatti di anzianità. In questi giorni poi la beffa! A settembre dell’anno scorso il governo LettaMente (così diverso dal governo Monti, vero??) ha prorogato il blocco degli scatti di anzianità anche per il 2013. Il problema però era che alcuni docenti avevano già percepito gli scatti nei mesi precedenti: da qui la richiesta (legittima in base al decreto 122) del Mef di recuperare gli scatti percepiti dai docenti nel 2013.
La farsa di queste ore poi è attualità: dopo la nostra denuncia (siamo stati i primi…) la Carrozza vien giù dal pero e si accorge solo ora (o fa finta) della frittata, Saccomanni (il vero capo del governo) a sua volta cade dalle nuvole dicendo che quello che stava facendo era ampiamente previsto e quindi non comprendeva le prosteste dei colleghi di governo, Renzi subito fiuta la disfatta nel mondo della scuola (dove da un pezzo il PD non è più il partito più votato) e fa finta d’interessarsi ad altri docenti che non siano la moglie. Finché LettaMente, in queste ore, interviene per rassicurare tutti dicendo che il recupero dei 150 euro non ci sarà. Bene, tutti ad esultare. Ma un dubbio sorge: perché il Presidente del Consiglio solo ora sconfessa una decisione presa dal suo governo in un decreto di 3 mesi fa? E soprattutto, con quali fondi verranno coperti i mancati introiti del recupero dei soldi dai docenti? Visto che il vero capo del governo è Saccomanni, dove verranno recuperati quei soldi? Da ulteriori tagli a scuola e istruzione? O magari un altro piccolo aumento di tasse e balzelli? La Carrozza ha dato l’ennesima dimostrazione di essere totalmente incapace di affrontare i problemi della scuola, visto che non è neanche a conoscenza di quello che viene approvato in CdM e inserito nei decreti del governo di cui dovrebbe far parte. Se avesse un minimo di decenza, dovrebbe dimettersi. Ma sicuramente non lo farà, è troppo impegnata a difendere le baronie universitarie o i fondi alla sua stessa università… LettaMente invece ci dica immediatamente dove verranno recuperati quei soldi: siamo certi che dietro ci sia l’ennesima fregatura per i cittadini, come sempre d’altronde.

Gianluca Vacca