Question time Camera dei Deputati, Azzolina risponde: Non si è investito solo negli arredi

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Oggi pomeriggio alle ore 15:00 si è svolta la question time della Camera dei deputati che ha visto, tra gli altri, la partecipazione della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

In particolare la Ministra è stata chiamata a rispondere sulle interrogazioni parlamentari di:

  • Molinari (Lega) circa le iniziative volte a garantire tempestivamente a famiglie e istituti scolastici la dotazione informatica e infrastrutturale necessaria per la didattica a distanza, anche valutando il cambiamento di destinazione delle risorse previste per l’acquisto dei banchi a rotelle;
  • Vacca (M5S) circa la pianificazione di percorsi formativi sulla DDI;
  • Fusacchia (Gruppo Misto) circa le iniziative messe in campo per scongiurare ulteriori chiusure della scuola.

Per quanto riguarda la prima interrogazione, la ministra ha sottolineato come l’esecutivo abbia la solida convinzione che il diritto alla salute e il diritto all’istruzione non siano per niente in contrapposizione. L’onorevole Azzolina ha dichiarato: “Non si è investito impiegando 325 milioni di euro solo negli arredi, che rimarranno alla scuola come patrimonio arricchendola. Nel complesso, solo per l’avvio dell’anno scolastico sono stati stanziati più di 3 miliardi. Nell’affrontare la crisi si è velocizzata la capacità di spesa sull’innovazione, proprio partendo dall’esigenza di potenziare gli strumenti di connessione ad internet e di apprendimento a distanza, con particolare riguardo alla banda ultra-larga, per non lasciare nessuno indietro”.

E, inoltre, ha anche fatto un riferimento agli anni passati: “Ci stiamo impegnando duramente per recuperare in poco tempo il terreno perduto nel corso degli anni. Anni di tagli, riferiti a stagioni che la scuola italiana ha fretta di dimenticare, perché rappresentano una ferita troppo grande per la comunità scolastica. Stiamo investendo risorse e lavorando non solo per l’oggi, ma anche per il futuro, per una scuola nuova, aperta, coesa, solidale e innovativa e, soprattutto, inclusiva”.

In risposta all’on. Vacca sulla pianificazione dei percorsi formativi della didattica digitale integrata, la Ministra ha ribadito che i 2/3 dei docenti ha ricevuto una preparazione in tal senso: “L’utilizzo di metodologie didattiche innovative non può prescindere da un’adeguata formazione dei docenti e del personale scolastico rispetto alle nuove tecnologie, anche per capitalizzare e potenziare le esperienze e le competenze maturate in occasione della sospensione della didattica in presenza. Con i provvedimenti varati nei mesi precedenti il Governo ha stanziato apposite risorse dedicate proprio alla formazione del personale scolastico sulla didattica digitale integrata e ancora altre ne sono previste per la fine dell’anno.”

In ultimo, la ministra ha dato riscontro all’on. Fusacchia sulle iniziative messe in campo per scongiurare ulteriori chiusure della scuola. A tal riguardo, la pentastellata ha ribadito: “Posso rassicurare che il mio operato è quotidianamente volto a scongiurare il ricorso a soluzioni unilaterali, che in molti casi rischiano di accentuare la dispersione scolastica e le forme di disuguaglianza e di divario che, invece, è nostro precipuo dovere contrastare. In alcuni dei casi abbiamo dovuto assistere al disorientamento e allo sconforto manifestati dalle famiglie, dalle forze sociali, dai dirigenti scolastici e dal personale tutto, con riferimento alle disposizioni contenute in alcune ordinanze regionali”.

In conclusione, la ministra Lucia Azzolina ha sottolineato con forza: “Per comprendere la ratio dei provvedimenti e per spingere Regioni ed Enti locali a programmare a stretto giro la ripresa delle attività in presenza, ho invitato a condividere con il Ministero dell’istruzione i dati scientifici che hanno motivato le loro decisioni.