Qualche giorno fa avevamo segnalato che sulle attività di autovalutazione che si stanno svolgendo in queste settimane nelle scuole pesa il dubbio – neppure tanto teorico – che non sia garantito il rispetto della privacy di coloro che partecipano a rilevazioni, indagini o sondaggi.
Ora, a parte le considerazioni di ordine etico (ed eventualmente giuridico) che si possono fare, il problema principale riguarda proprio l’attendibilità dei dati raccolti.
E’ del tutto evidente – infatti – che chi risponde a un questionario, se non ha la certezza di rimanere anonimo, è portato a dare risposte meno “sincere”.
In questi ultimi giorni l’attenzione del mondo della scuola era concentrata sullo sciopero del 5 maggio e quindi la questione che avevamo posto è passata in secondo piano, anche se in realtà diversi lettori ci hanno contattati per segnalarci ciò che accade in alcune scuole.
Possiamo portare qualche esempio.
In alcuni casi i questionari distribuiti a docenti e Ata per rilevare il loro “gradimento” sulle modalità di gestione e di organizzazione della scuola chiedono di indicare anche il plesso in cui si presta servizio.
Non ci vuol molto a capire che, soprattutto nei circoli didattici e negli istituti comprensivi, questo dato può consentire l’individuazione della persona che ha compilato il questionario (nella scuola dell’infanzia, per esempio, ci sono plessi in cui prestano servizio due docenti e un collaboratore scolastico).
In altri casi i questionari vengono proposti su una piattaforma on line alla quale si può accedere solo con la password personale; abbiamo chiesto a qualche tecnico competente che ci ha confermato che – in linea di principio – un meccanismo del genere consente di risalire al nominativo di chi ha compilato il questionario.
Ed è singolare che su una questione così delicata e complessa il Ministero non abbia sentito l’esigenza di fornire qualche indicazione alle scuole.
Per regolarizzare la raccolta di dati e opinioni fra il personale e fra i genitori bisognerà dunque aspettare un intervento del Garante per la Privacy?
Secondo il 58° rapporto del Censis, il 30% degli italiani non sa chi sia Mazzini…
Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…
La FLC CGIL critica duramente il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici previsto dal…
“Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale…”. In quanti, tra coloro che hanno…
Egregio Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Mi rivolgo a Lei, con profondo rispetto, per portare alla…
Bocciare uno studente a seguito di gravi insufficienze è lecito, soprattutto dopo che il giovane…