Problemi di organizzazione didattica al liceo classico europeo del convitto nazionale “Maria Luigia” di Parma, causa l’aumento delle ore che gli studenti dovranno trascorrere a scuola, e che alunni e famiglie contestano con decisione.
Motivo del contendere, oltre l’aumento delle ore giornaliere, sono anche tempi e modi con cui la dirigenza della scuola ha preso e comunicato la decisione, a iscrizioni avvenute e senza condividerla con le famiglie, visto che queste ultime sono venute a saperlo solo il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico. Gli studenti hanno scritto una lettera al rettore, firmata da 68 ragazzi su 73 (93% del totale dei frequentanti) che però è rimasta al momento senza risposta.
In questa lettera si chiede il ripristino del vecchio orario e il rispetto del POF presentato al momento dell’iscrizione. Anche i genitori di 4ª e 5ª hanno messo per iscritto la richiesta di revocare la decisione. In un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma si scrive: “Le ore settimanali salgono a 45, in un liceo che già ne prevedeva tra le 38 e le 42 rispetto alle 27/30 degli altri licei. Nove ore a scuola tutti i giorni, dunque, con uscita alle 17.10, a scapito – scrivono i genitori – delle attività extrascolastiche, dello studio individuale, di qualche momento da trascorrere con gli amici. La situazione si aggrava per i tanti studenti che vengono da fuori Parma”.