I lettori ci scrivono

Questo sistema di reclutamento è sbagliato. Il PSI sta lavorando ad una propria proposta

L’anno scolastico è iniziato da quasi un mese e gli insegnanti sono al lavoro nelle scuole da molti più giorni, ma nessuno dei principali problemi che assillano l’istruzione pubblica sembrano risolti. Anzi!
Gli stipendi restano al palo e scarse sono le risorse per eventuali, futuri rinnovi di contratto.
Il sistema di reclutamento, in tutta la sua originale eterogeneità, continua ad essere inadatto, inefficace.
La carta docente, unico reale strumento di autoformazione, rischia ogni anno di scomparire e nei prossimi giorni verrà certamente ridotta.
I ricorsi si sommano e impediscono a docenti e futuri Dirigenti Scolastici di lavorare con la necessaria serenità.
Su tutto pende la spada di Damocle della regionalizzazione, una balzana iniziativa elettorale della Lega, subita dall’attuale maggioranza, foriera di discriminazioni territoriali e sociali.
In questo clima, è arrivata la decisione della Commissione Europea di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Europea per la violazione, nel settore scolastico, della normativa sul lavoro a tempo determinato.
Per noi socialisti è prioritario mettere mano al sistema di reclutamento. Non, come suggerisce l’Anp, permettendo alle singole scuole di assumere cinque docenti ogni anno e caricando così di ulteriori responsabilità gli Istituti scolastici già in difficoltà per gli accorpamenti promossi dal Governo e per il carico burocratico creato dal legislatore negli ultimi trent’anni; non, come immagina chi vuole regionalizzare l’ istruzione pubblica, assegnando ad ogni Regione la facoltà di assumere in totale libertà e quindi, di fatto, accentuando i divari sociali tra Regioni e all’interno delle Regioni stesse.
Per noi socialisti è necessario dar forza ad un sistema di reclutamento centrale, che renda più agevoli e quindi più efficaci e trasparenti i concorsi pubblici.
Nei prossimi giorni, il Partito elaborerà una proposta da sottoporre alle altre forze politiche.

Enzo Maraio (Segretario nazionale PSI)
Luca Fantò (Responsabile scuola PSI)

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