Categorie: Politica scolastica

Qui c’è poco da “star sereni”.

 

Ricordate l’esilarante hashtag: “ #enricostaisereno, nessuno vuole prendere il tuo posto“ , lanciato dalla trasmissione di Daria Bignardi “Le invasioni barbariche” da Matteo Renzi all’indirizzo dell’allora Presidente del Consiglio Enrico Letta?
Con il senno di poi, c’era poco da stare sereni. Le reali intenzioni del rottamatore fiorentino si sono rivelate, con assoluta chiarezza,  da lì ad un mese, quando il giovane pisano Enrico Letta e il suo governo sono stati fatti fuori inesorabilmente.
Adesso la storia si ripete sulla scuola e sugli insegnanti con una chiarissima dichiarazione pubblica di Matteo Renzi, che ci piace riassumere con un hashtag simile:“#statesereniinsegnanti, nessuno vi toglierà il posto”. 
Infatti il Presidente del Consiglio, ieri  in occasione del raduno scout di San Rossore si è detto determinato a recuperare risorse finanziarie  dalla spesa per la difesa italiana e dal risparmio di  alcuni capitoli della  spending review, come efficientamento energetico, per indirizzarli sulla scuole e il contratto degli insegnanti.
Renzi ha voluto rassicurare tutti gli insegnanti, dicendo che c’è pronto un miliardo di euro per attuare una profonda riforma sulla scuola. Ma di che riforma parla Renzi? Qual è il piano che ha in serbo per la scuola? Dopo il dietro front fatto su quota 96 e le dichiarazioni del sottosegretario Reggi a Repubblica sull’aumento dell’orario di servizio degli insegnanti fino a 36 ore settimanali, c’è poco da stare  sereni.
Quello che viene spontaneo pensare a molti insegnanti, rispetto a questa ventilata proposta renziana di riforma della scuola, è di stare molto attenti a non fare la fine di Enrico Letta, a cui era stato detto di stare sereno, perché nessuno voleva prendere il suo posto, e poi sappiamo tutti come è andata a finire.
Attenzione insomma a non fare la fine di Letta, che stando sereno non si è guardato sufficientemente le spalle. Per tale motivo occhi aperti sulle norme che riguarderanno la scuola nella legge di stabilità 2015.
E’ meglio stare vigili ed attenti, per evitare pugnalate alle spalle, da parte di chi – in altre circostante – dopo aver tranquillizzato addirittura il Presidente del Consiglio in carica ne ha preso il posto senza troppi problemi.

 

 

Lucio Ficara

Articoli recenti

Codice disciplinare scuola: ancora nulla di fatto per la chiusura della sequenza; Flc-Cgil e Uil non firmeranno

Ancora un nulla di fatto per la sequenza contrattuale sul sistema delle sanzioni disciplinari per…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, ultimi giorni per compilare la domanda: affrettati e prenota la tua consulenza

Ultimi giorni per le assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2024! Non perdere tempo, prenota subito la…

18/07/2024

TFR liquidato anche dopo diversi anni, una petizione per chiedere di abolire il differimento della liquidazione per i dipendenti pubblici

Le lunghe tempistiche della liquidazione del TFR e TFS per i dipendenti pubblici continuano a…

18/07/2024

GPS 2024-2025, per inserire le 150 preferenze è necessario che siano pronte le graduatorie con i relativi inserimenti di tutti gli insegnamenti

La domanda del momento è: quando sarà possibile caricare le 150 preferenze per gli incarichi…

18/07/2024

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024