Se per un verso la ministra Carrozza ha invitato i ragazzi a non sottovalutare la terza prova scritta, quella elaborata da ciascuna commissione, perché è la più insidiosa, visto che le risposte alle domande a quiz non consentono mediazioni di sorta, dall’altro si viene pure a sapere che 2 maturandi su 3 sanno già le materie e il 19% afferma di conoscere anche alcune delle domande.
E siccome in questo caso sono esclusi, sia gli hacker e sia i mezzi tecnologici, l’unica fonte di sapere e di conoscenza per fare bene il compito,preparandolo a casa, sono le soffiate dei prof della commissione. Lo sostiene una ricerca svolta da Skuola.net alla vigilia dell’appuntamento, ma lo sostiene pure il buon senso se il sondaggio è attendibile, come sicuramente lo sarà.
I ragazzi dunque si appellano alla benevolenza dei commissari, interni soprattutto, per avere qualche anticipazione, scavalcando il regolamento ministeriale che parla chiaro: i maturandi non possono conoscere nè le materie nè tantomeno i quesiti della terza prova.
Questi ultimi sono formulati dalla commissione, scegliendo fra massimo cinque materie fra tutte quelle studiate in quinto, incluse quelle oggetto di prima e seconda prova. Dunque, secondo il sondaggio di Skuola.net, il 19% afferma di conoscere già le materie e anche alcune delle domande, mentre il 42% si limita alle sole materie.
Se tuttavia si guarda l’oggetto del contendere dall’altra angolazione, un buon 60% va alla terza prova senza anticipi sulle materie e senza le certezze che non siano quelle di legge, affrontando l’esame con la correttezza dovuta. Ma di contro saprà pure che il rispetto delle regole non premia, anzi deprime lo sforzo e umilia l’impegno, a tutto vantaggio di questo superfortunato 19% e di quel fortunato 42%.
Tuttavia, dice il sito degli studenti, che per i maturandi i controlli sarebbero stati, nelle precedenti due prove scritte, abbastanza severi. Infatti chi ha copiato col telefonino, stando ai questi dati, è stato tra il 5 e il 6%, mentre il 7% afferma che in terza prova sarà facile copiare perchè la commissione non controlla. La maggioranza, quasi il 60%, invece conferma che i controlli ci sono e quindi bisognerà fare molta attenzione. La restante parte giudica l’impresa una missione impossibile: troppo rigorosi i commissari.
La redazione di Skuola.net dice: ”I dati raccolti confermano in termini numerici una prassi chiaramente nascosta, ma che molti studenti dietro l’anonimato di internet ci confessano, uno o più elementi della commissione, soprattutto quelli interni tendono a rivelare ai maturandi qualche informazione sulla prova che viene preparata dalla commissione. Sarebbe auspicabile, qualora dovesse essere confermato il format attuale della Terza Prova, mettere tutti nelle stesse condizioni consentendo di conoscere le materie oggetto della prova”.
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