Per l’esattezza il 55% degli interpellati ha valutato la difficoltà in linea con le aspettative, mentre il 16% dei votanti l’ha trovata addirittura più semplice del previsto.
Se abbia influito o meno l’aiutino promesso alla vigilia della terza prova da parte dei commissari non è dato sapere, visto che 2 maturandi su 3 erano già a conoscenza delle materie e oltre 1 su 2 ha confessato di aver ricevuto dai docenti una dritta per rispondere ai quesiti.
Sulla tipologia, sembra pure che la maggior parte dei maturandi ha avuto a che fare con domande aperte a risposta breve (circa il 44%), mentre il 20% si é confrontato sia con queste ultime che con le crocette. Solo il 6% ha dovuto rispondere a un questionario di sole risposte multiple, mentre il 27% ha svolto la prova sotto forma di trattazione sintetica degli argomenti. Skuola.net ha rilevato, infine, anche il tasso di cheat che ha caratterizzato la terza prova scritta di Maturità: gli studenti che giurano di non aver copiato sono il 65%, cioé due su tre. Il 17% invece afferma di aver usato i classici bigliettini, il 13% confessa di aver ricevuto un supporto dai compagni che gli hanno passato il compito e il 5% ha utilizzato internet.