Pensionamento e previdenza

Quota 100, domande a gennaio per lasciare in estate: buonuscita subito con le banche, interessi a carico dei lavoratori

La domanda di pensionamento per aderire a quota 100 riguarda chi, al 31 dicembre scorso, ha maturato i 38 anni di contributi versati ed almeno 62 anni di età, e dovrà essere presentata subito, nel mese di gennaio: l’anticipazione è di Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro.

Tornano in “pista” docenti, Ata e dirigenti

Attraverso un’intervista al Messaggero,l’esponente del Governo ha detto che tra i dipendenti pubblici “chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre dell’anno scorso, potrà fare domanda a gennaio e potrà lasciare a luglio”.

In questo modo, è probabile che anche docenti, Ata e dirigenti scolastici potranno beneficiarne, perché si rispetterebbero i sei mesi di preavviso previsti per gli statali.

Interessi a carico dei beneficiari, ma cifre basse

Durigon ha anche preannunciato che lo Stato sta chiudendo con l’Abi la stipula di una convenzione che permetterebbe di poter beneficiare subito della buonuscita: “i dipendenti pubblici che lasciano con Quota 100 potranno chiedere alle banche l’anticipo del loro trattamento di fine servizio. Stiamo valutando”

Tuttavia, differenza di quanto era trapelato in un primo momento, gli interessi non saranno a carico dello Stato ma “dei beneficiari”. In compenso, si tratterà di cifre bassissime. L’erogazione della liquidazione degli statali sarà garantita dallo Stato. L’operazione sarà conveniente per chi vuole avere in anticipo i soldi della liquidazione”, ha assicurato il sottosegretario.

Il decreto entro metà mese

Sui tempi di approvazione del decreto, ha detto ancora il sottosegretario al Lavoro, “forse potremmo fare in tempo già per il Consiglio dei ministri dell’11 gennaio. Non credo che andremo comunque oltre metà mese”, dichiara il sottosegretario.

Nel decreto “sarà scritto che dal primo gennaio del 2019 si potrà andare in pensione con 42 anni e 10 mesi a prescindere dall’età”, mentre “le donne nate nel 1958 e 1959 potranno lasciare il lavoro con 35 anni di contributi con il ricalcolo contributivo della pensione”.

Boeri verso l’addio

Durigon ha anche annunciato, a proposito del mandato dell’attuale presidente Inps, Tito Boeri, prossimo alla scadenza, “stiamo pensando a un cambio della governance con una reintroduzione dei cda. Io credo che in queste situazioni sia meglio accelerare il ricambio che ricorrere a delle proroghe”, ha concluso il sottosegretario al Lavoro.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Percorsi in materia di storia e cultura del Veneto, adesioni delle scuole entro il 16 dicembre 2024

Con la DGR n. 1189 del 15/10/2024 sono stati approvati l'Avviso e la Direttiva per la…

22/11/2024

Sicurezza nelle scuole, D’Aprile (Uil Scuola Rua): non bastano i finanziamenti spot, tema che va messo all’apice dell’agenda politica

Oggi, 22 novembre, si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Il Dossier scuola,…

22/11/2024

Noemi: “I genitori si comportano da amici e sono i ragazzi fare gli adulti. Relazioni tossiche? Se ne dovrebbe parlare sui social”

La cantante Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, classe 1982, ha rilasciato una lunga intervista a…

22/11/2024

Violenza di genere: per 8 italiani su 10 è un’emergenza che si deve affrontare (anche) scuola

Per l’80% degli italiani, la violenza di genere è un’emergenza che richiede un intervento immediato.…

22/11/2024

Violenza sulle donne e parole di Valditara, imbrattata sede del Mim: “Stufi di educare chi è responsabile dell’educazione”

La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere a Roma è stata…

22/11/2024

Allarme scabbia, due scuole chiuse in Puglia

Nuove segnalazioni arrivano dal Salento, dopo i recenti episodi di scabbia registrati nel carcere di…

22/11/2024