Coloro che richiedono l’accesso alla pensione Quota 100 devono dichiarare nella domanda, in via preventiva, l’assenza o meno di redditi incumulabili, percepiti successivamente alla decorrenza della pensione, in relazione all’anno di decorrenza della stessa.
Analogamente, è necessario dichiarare in via preventiva anche:
a) l’importo di eventuali redditi derivanti dalle fattispecie descritte nell’elenco riportato nella circolare n. 117/2019 al paragrafo 1.3 “Redditi che non rilevano ai fini dell’incumulabilità della pensione”, tra cui:
b) l’importo di eventuali redditi da percepire successivamente alla decorrenza della pensione derivanti da attività svolta precedentemente alla decorrenza stessa (paragrafo 1.4 “Sospensione del pagamento della pensione”); in tali casi è necessario indicare anche il periodo temporale in cui l’attività è stata realizzata.
L’Istituto, in ogni caso, verifica l’eventuale percezione di redditi da lavoro dipendente e/o autonomo cumulabili e incumulabili con la pensione Quota 100 attraverso il confronto con i dati presenti negli archivi dell’Agenzia delle Entrate e nelle altre banche dati disponibili.
Il modulo AP140 per la dichiarazione reddituale in fase di domanda di pensione Quota 100 deve essere presentato a corredo della domanda di pensione.
Il modulo si compone di una copertina e delle seguenti sezioni.
Anche i soggetti già titolari di pensione Quota 100 devono presentare la dichiarazione reddituale, utilizzando un altro modulo, l’AP139.
In particolare, devono dichiarare l’assenza di redditi solo nel caso in cui nell’anno precedente sono stati percepiti redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione; la dichiarazione di assenza di redditi consentirà di richiedere la riattivazione dei pagamenti. Negli altri casi, i pensionati che, durante il periodo compreso tra la decorrenza della pensione e il compimento dell’età prevista per accedere alla pensione di vecchiaia, non prevedono di percepire/non hanno percepito redditi da lavoro non devono presentare alcuna dichiarazione reddituale all’Istituto.
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