I lavoratori che avevano programmato sull’anticipo pensionistico aderendo a ‘Quota 100’ possono stare tranquilli: l’opportunità rimarrà in vita fino alla naturale scadenza, ancora per il prossimo biennio, quindi per tutto il 2021. Ad assicurarlo è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, parlando domenica 29 settembre a ‘Mezz’ora in più’ su Rai3.
Gualtieri: “è una misura che va ad esaurimento”
L’accesso anticipato alla pensione tramite ‘Quota 100’ sarà “confermato: non è serio cambiare la situazione previdenziale costantemente”, ha detto il titolare del dicastero di Via XX Settembre.
Gualtieri ha detto che nel prossimo biennio ‘Quota 100’ assicurerà diversi risparmi rispetto ai finanziamenti che il Governo giallo-verde aveva assicurato al progetto, come già è accaduto nell’anno in corso: è una “una misura che va ad esaurimento, auspichiamo un livello di risparmi anche superiore” all’attuale “ma non la aboliremo“, ha concluso il ministro dell’Economia.
I costi per l’operazione, pari ad oltre 7 miliardi di euro inziali, del resto sono considerevoli. Considerando anche la tiepida risposta dei lavoratori – nella scuola hanno aderito la metà dei docenti, Ata e dirigenti scolastici attesi -, è logico che si guardi già oltre.
Il premier Conte aveva detto la stessa cosa
Qualche giorno fa, a dare garanzie sul mantenimento in vita dell’anticipo pensionistico era stato il premier Giuseppe Conte durante un suo intervento sul palco della festa della Cgil a Lecce: “Quota 100 è una misura temporanea, introdotta per sanare una ferita, un vulnus. Sarà mantenuta”, ha assicurato, nel corso del dialogo con il leader della Cgil, Maurizio Landini.
Le rassicurazioni del ministro dell’Economia e del Capo del Governo giungono a dispetto delle indiscrezioni di alcune settimane fa, circolate nei giorni in cui si stava realizzando l’attuale Governo giallorosso, quando si era parlato con insistenza della cancellazione del provvedimento per inviare una risposta positiva alle istanze della Commissione Europea a proposito dei conti pubblici deficitari dell’Italia.
Il rischio delle “barricate”
La cancellazione della manovra pre-pensionistica, del resto, avrebbe creato diversi malumori. Tra i diretti interessati, che già caldeggiavano la possibilità di lasciare il servizio, raggiungendo evidentemente entro il 2021 i 38 anni di contributi e i 62 ann di età minimi richiesti.
E anche l’opposizione politica si sarebbe mobilitata. A farlo intendere è stato, sempre in queste ore il leader della Lega, Matteo Salvini, al suo arrivo al Villaggio Coldiretti di Bologna, parlando della prossima manovra.
Salvini: se tornano alla Fornero non escono dal Parlamento
“Ancora oggi leggevo su un quotidiano che vorrebbero scoraggiare ‘Quota 100’ – ha detto Salvini -: se vogliono tornare alla legge Fornero non escono dal Parlamento, giorno e notte, non ci escono proprio”.
Il pericolo che ciò accada, però, almeno per il momento appare infondato: ‘Quota 100’ rimarrà in vita ancora per i due anni previsti.