È allarme posti vacanti: sono già tanti, potrebbero diventare tantissimi. Quest’anno, al termine delle operazioni di nomina in ruolo e di supplenza annuale, sono risultati non assegnati oltre 114.000 posti fra docenti, educatori e ATA. Con la situazione più instabile tra i docenti, per i quali sono ben 90.000 i posti in organico di diritto e fatto destinati a supplenza da graduatoria d’Istituto. La denuncia è della Flc-Cgil, che “sulla base dei dati a disposizione” ha deciso di realizzare una proposta nazionale per la stabilizzazione del personale della scuola.
A rischio la regolarità delle lezioni
“Una simile situazione – scrive il sindacato – non garantisce il corretto andamento e governo delle istituzioni scolastiche ed educative, non assicura il diritto allo studio, mortifica le professionalità del personale scolastico condannandolo ad una continua situazione di precarietà”.
L’impatto di quota 100
“Nella nostra analisi abbiamo provato a simulare anche l’impatto di quota 100, che potrebbe avere una portata decisiva sul sistema di reclutamento del personale, perché interesserebbe un numero molto elevato di persone. Riteniamo, che nella qualità del lavoro rientri anche la possibilità di un’uscita accompagnata verso il pensionamento, attraverso l’incentivo di un part-time pensionistico (operazione staffetta)”.
Nelle scorse settimane, La Tecnica della Scuola aveva scritto che gli interessati a quota 100 sarebbero potuti arrivare addirittura a quota 200 mila.
Serve un piano straordinario di assunzioni
“Ci sono i presupposti – conclude il sindacato confederale – per un piano straordinario di stabilizzazione e per gettare le basi per una programmazione delle risorse a lungo termine, in modo da garantire la continuità didattica e la continuità lavorativa. Durante la conferenza stampa forniremo tutti i dati a supporto della nostra rivendicazione”.
La presentazione del piano Flc-Cgil
L’appuntamento per la presentazione del piano nazionale di stabilizzazione è per venerdì 30 novembre, alle ore 11.30, nella sede nazionale dell’Organizzazione, in via Leopoldo Serra 31 a Roma.