E non dovrebbero esserci più problemi di sorta per la risoluzione definitiva di una palese ingiustizia perpetrata ai danni del personale della scuola di “Quota 96”, che ha maturato il servizio, secondo la norma speciale prevista dalla legge, al 1° settembre e non al 31 dicembre per andare in pensione.
Anche la Commissione cultura alla Camera infatti ha approvato all’unanimità oggi, col sostegno dunque di tutti i gruppi parlamentari, il testo unificato della Proposta di legge 249.
“Una giornata storica” è il commento di alcuni lavoratori del comparto scuola che già dall’anno scorso attendevano il meritato riposo dopo avere raggiunto i limiti di legge per la quiescenza.
Domani, 25 luglio, è previsto l’ultimo passaggio in Commissione bilancio dove l’approvazione non dovrebbe (usiamo il condizionale ma sarebbe assurdo e raccapricciante un ripensamento, viste le precedenti unanime votazioni) subire alcun intoppo, compresa la copertura finanziaria che, trattandosi di circa 6000 persone, non potrà innescare nessuna giustificazione contraria, sia che si adotti la proposta dell’accise sugli alcolici e sia quell’altra sulla Robin Tax. La cifra infatti per fare prevalere il diritto dei “Quota 96” è così poco rilevante che fa apparire ormai risolta l’annosa vicenda.
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