Categorie: Politica scolastica

‘Quota 96’, ecco perché la Ragioneria ha detto no

Non è “idonea una copertura di oneri certi con economie di entità incerta”. È quasi un gioco di parole quello che utilizza la Ragioneria dello Stato per negare, ancora una volta, le coperture del testo unificato che avrebbe dovuto risolvere il caso di circa 4mila insegnanti oggetto della cosiddetta “quota 96”: i 4mila dipendenti della scuola che a causa della riforma Fornero non erano riusciti ad andare in pensione nonostante i requisiti.

La motivazione del diniego è riportata nella relazione tecnica della ragioneria statale al parere, nella quale si valutano anche in 35 milioni di euro nel 2014, 105 milioni nel 2015, 101 milioni nel 2016, 94 nel 2017 e 82 nel 2018 gli oneri che l’Inps avrebbe dovuto sostenere per “coprire” l’operazione.

“Allo stato – si legge ancora nel parere della Ragioneria generale dello Stato – non risultando economie accertate a consuntivo che possano fare fronte ai maggiori oneri valutati per l’attuazione del provvedimento, non può considerarsi idonea una copertura finanziaria di oneri certi con economie di entità eventuale ed incerta”.

La notizia, che non è certo clamorosa, visti i precedenti, non farà di certo piacere ai diretti interessati. E nemmeno ai sindacati. Al momento si registra la reazione della Uil Scuola. Che, attraverso il segretario generale della, Massimo Di Menna, auspica che “il Governo intervenga per trovare una soluzione alla vicenda. La Ragioneria dello Stato non ritiene idonea la copertura. La Uil protesta per questo modo di procedere. Il Governo – conclude il sindacalista – dia certezza di soluzione”. L’unica certezza, però, è che dal 1° gennaio 2012 per i lavoratori della scuola, a meno che non siano soprannumerari e posseggano i requisiti pensionistici del regime Damiano, non vi sono deroghe alla riforma Fornero.

In serata, arriva anche il commento contrariato del primo “inquilino” di Viale Trastevere: “Auspico – ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini – che il ministero dell’Economia consenta al Parlamento di trovare una soluzione che permetta a questi insegnanti di non restare nel guado e nell’incertezza”. Intanto, però, il tempo passa. E se continua di questo passo, i “Quota 96” andranno in pensione con i requisiti della nuova riforma…

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024