“Il niet della Ragioneria dello Stato alla soluzione per la vicenda di Quota 96 è una doccia fredda per i 4000 docenti cui spetta di andare in pensione, un’ingiustizia che bisogna assolutamente sanare trovando in tempi rapidi la necessaria copertura finanziaria. La politica ha creato questo brutto pasticcio, approvando la riforma Fornero senza considerare la peculiarità dei requisiti pensionistici per gli insegnanti, e la politica deve porvi rimedio”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. “Nonostante il consenso bipartisan, la proposta di legge Ghizzoni-Marzana si è infranta contro la mancanza di risorse economiche e adesso, per superare l’impasse, serve l’intervento di Palazzo Chigi. Le esigenze di risparmio non possono gravare sugli insegnanti che hanno pieno diritto ad andare in pensione e – conclude Di Meglio – danneggiare così anche i precari in attesa dell’immissione in ruolo”.
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