Oggi a Catania si è svolta l’udienza del Giudice del Lavoro che avrebbe dovuto decidere sulla vertenza proposta dai docenti facenti parte del già noto Comitato “Quota 96” che chiedono il pensionamento al 1 settembre del 2012, godendo dei benefici che la legge Fornero ha invece fissato, stravolgendo la precedente riforma Damiano, al 31 dicembre del 2011.
Come è già avvenuto in altre circostanze, ma non in tutte, anche a Catania si è presentato l’avvocato dello Stato che ha obiettato il difetto di giurisdizione, affermando pure che la competenza è della corte dei conti. Contestualmente ha presentato le sentenze di altri tribunali italiani dove il giudice del lavoro ha rigettato o rinviato ad altri magistrati la facoltà di esprimersi sulle istanze di pensionamento al 1 settembre 2012 esibite dai docenti della “Quota 96”.
Una mossa ad hoc per segnalare al giudice etneo che su questa materia ci sono dubbi e pareri legali difformi.
In ogni caso il giudice di Catania, per avere maggiori possibilità di conoscenza degli atti, ha rinviato le sue osservazioni e il suo giudizio al 23 di ottobre prossimo. Entro il 15 invece i legali possono ancora presentare ulteriori note.
Comprensivo e disponibile, dicono i professori presenti all’udienza, il giudice di Catania che si è rivolto ai cinque, su nove, docenti presenti, chiedendo se, oltre alle memorie degli avvocati, avessero qualcosa da aggiungere.
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