Categorie: Personale

“Quota 96” propone… ma poi chi dispone?

Considerato, dicono gli esponenti di “Quota 96”, che ancora non si sa bene il numero esatto della platea degli interessati al pensionamento con le regole pre-Fornero: 3500, 6000 o 9000?; visto ancora che il problema principe sono i soldi, ciò che generalmente viene chiamata copertura finanziaria, il Miur dovrebbe fare una cosa molto semplice, risolvibile nell’arco massimo di una quindicina di giorni: “invitate tutte le scuole a raccogliere le istanze di tutto il personale avente i requisiti al 31/08/2012 e farseli spedire a stretto giro di mail”.
Il sicuro effetto sarebbe quello di avere almeno una mappatura precisa della intera platea dei cosiddetti “Quota 96” e poi su quei dati “certi” tutti i ragionamenti avrebbero una loro consistenza logica e numerica.
Ma anche l’avvocato che ha perorato le cause di questo personale davanti ai giudici del Lavoro, mentre si attende la sentenza della Corte costituzionale che si dovrà esprimere il prossimo 19 novembre sulla legittimità del mancato pensionamento, lancia una sua proposta, quella cioè di predisporre un modulo cartaceo da inviare a tutte le scuole affinchè i diretti interessati possano compilarlo ed inviarlo ad un indirizzo che si dovrà stabilire, coinvolgendo anche i sindacati.
Serpeggia infatti il sospetto, e non solo fra il personale di Q96, che la relazione tecnica dell’Inps, che certifica in 9.000 la platea degli aventi diritti, sia stata “gonfiata” ad hoc perché risultasse troppo onerosa e quindi da accantonare.

E se questa osservazione potrebbe pur essere accolta, rimane però sempre in piedi quell’altra questione che il sottosegretario al Lavoro, Carlo Dell’Aringa, ha spiegato, ma che sembra essere stata dimenticata, mentre potrebbe essere il vero tallone d’Achille o la foglia di fico, a seconda da come si interpreta.
Lui ha sostenuto che accordare a questi lavoratori della scuola il pensionamento secondo la legge prima di Fornero, potrebbe aprire un contezioso di rivendicazioni a cascata presso altri “pezzi” del pubblico impiego, cosicchè non se ne uscirebbe più.
In ogni caso, gridano i blog di “Quota 96”, diteci come stanno effettivamente le cose, senza menarci per il naso o se si preferisce: senza menare il can per l’aia.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024