Per il PSI scuola del Veneto è gravissimo quanto sta accadendo a Roma in merito alla soluzione dell’annosa questione dei cosiddetti “quota 96” della scuola.
Stamattina il Governo ha infatti presentato quattro decreti soppressivi al decreto Pubblica Amministrazione e tra essi uno che cancella l’articolo aggiuntivo inserito alla Camera che permetteva lo sblocco di 4000 pensionamenti nel mondo della scuola. La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha quindi bocciato l’emendamento già approvato dalla Camera che prevedeva il pensionamento da settembre.
Se il provvedimento fosse stato approvato, avrebbe sanato almeno uno degli errori determinati dall’infausta “Riforma Fornero”.
Il Ministro Madia ha spiegato di non essere riuscita a trovare la copertura finanziaria, pochissimi milioni di euro. E’ per questo che il PSI Veneto teme si tratti dell’ennesima manovra politica per mantenere nel caos la scuola pubblica italiana. Un esercizio in cui si sono distinti molti dei passati Governi e in cui anche l’attuale, con continui annunci, dichiarazioni e smentite, sembra volersi cimentare.
Il PSI scuola del Veneto sollecita i suoi Parlamentari affinché intervengano al più presto far sanare questa ormai tragica quanto paradossale situazione.
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