La seduta della Commissione Bilancio prevista per il pomeriggio del 25 luglio è saltata, complice anche l’ingorgo creatosi nella assemblea impegnata nella approvazione del decreto legge del “fare”.
E così la questione di “quota 96” è rimandata ad una prossima seduta, probabilmente alla prossima settimana.
Sul disegno di legge 249 la Commissione Cultura si era espressa favorevolmente nei giorni scorsi ma, a questo punto, con il passare dei giorni, la situazione rischia di complicarsi.
Il provvedimento, infatti, potrebbe intrecciarsi con il prossimo intervento di spending review che appare ormai sempre più probabile (ma c’è anche chi lo dà per scontato).
Il problema, comunque, è sempre il medesimo: bisogna trovare le risorse economiche per poter coprire i costi di meno di 6000 pensionandi.
La vicenda richiama quella dei docenti inidonei per i quali sarebbero necessari all’incirca un centinaio di milioni di euro all’anno.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà, ma un dato è certo: se non si chiariranno una volta per tutte le modalità di copertura della spesa sarà molto difficile che il provvedimento possa andare in porto.
Analoga sorte è capitata alla risoluzione sul problema dei docenti inidonei che avrebbe dovuto essere discussa in Commissione Lavoro.
Anche in questo caso la riunione della Commissione è stata annullata e rinviata ad altra data.
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