“La grande scommessa per il nostro futuro passa anche e prima di tutto per la scuola. L’intento del governo Renzi che, rimediando ad un falla della riforma Fornero, garantiva finalmente la pensione per 4mila persone, tra docenti e personale Ata e, contemporaneamente, apriva la porte a tante giovani competenze, era una grande occasione. Trovo sconcertante la scelta del Mef che ha così obbligato il governo a questa triste marcia indietro rispetto alle aspettative che si stavano riaccendendo nel mondo della scuola”. Lo ha detto Camilla Sgambato, deputata del Partito Democratico e componente della VII commissione Cultura e Istruzione. La parlamentare, che è anche docente, ricorda che “la crisi non devono pagarla sempre i più deboli” e che “il richiamo alla austerità e al rigore non può essere più forte della necessità di investire su scuola e formazione”.
“Siamo comunque sicuri, anche alla luce delle recenti dichiarazioni sia del premier Renzi che del sottosegretario Roberto Reggi – ha però concluso Camilla Sgambato – che il Governo possa già da fine mese intervenire consentendo a chi ha già dato tanto al mondo della scuola di poter finalmente ottenere la meritata pensione e, al contempo, permettere a chi ha invece entusiasmo e nuove competenze di poter finalmente lavorare e contribuire alla crescita di questo Paese”.
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