Una ragazzina di 17 anni, per causa di una delusione amorosa, aveva denunciato, nel maggio del 2019, un suo ex maestro delle scuole elementari, accusandolo di violenza sessuale: almeno tre abusi durante la prima ora di lezione quando lei aveva appena 8 anni.
E oggi, a distanza di quasi tre anni dall’avvio delle indagini, le accuse sono state dichiarate del tutto inventate e dunque archiviate dal gip, come richiesto anche dalla procura di Milano. È stato tuttavia necessario portare delle prove decisive per smontare il castello, ricco di incongruenze, costruito dalla ragazzina.
Oltre ad archiviare l’indagine, il giudice ha disposto la trasmissione degli atti alla procura per i minorenni per valutare se la giovane abbia commesso il reato di calunnia. La ragazza «ha reso le sue dichiarazioni quando era quasi maggiorenne» ed «era certamente pienamente consapevole» che queste «avrebbero provocato l’apertura di un grave procedimento penale» contro l’ex maestro. E ciononostante le «molte occasioni» avute ha scelto di non ritrattare mai le sue accuse.
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