Rachid aveva undici anni quando è arrivato dal Marocco e per sopravvivere vendeva braccialetti e accendini davanti all’Università di Torino. Oggi ha 26 anni ed è diventato il dottor Khadiri Abdelmoula. Un dottore in ingegneria civile neo-laureato al Politecnico di Torino con una tesi sul grafene.
“Qui ho trovato un’accoglienza forte. E’ merito degli italiani e dei piemontesi se ho raggiunto questo traguardo”: Rachid da quando ne aveva 14 è la mascotte degli studenti torinesi. In cappotto blu e kefia al collo, era impossibile non essere fermati da lui se si camminava nella zona universitaria.
“Buongiorno dottoressa, compra un braccialetto. Rosso porta amore, giallo soldi, verde speranza”. Come il fratello maggiore, che è stato addirittura insignito dall’ex sindaco Sergio Chiamparino del “Premio torinese dell’anno” per la sua popolarità e la sua loquacità, Rachid negli anni ha imparato non solo l’italiano ma anche il dialetto piemontese. Oggi ha una laurea.
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