Divampa la polemica all’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Ronchi dei Legionari, in provincia di Udine.
La circolare emanata dal preside ha destato non poco scalpore. L’oggetto del provvedimento è la modalità di uscita degli alunni della scuola secondaria di primo grado, alias le Scuole Medie. Premettendo che “legalmente non c’è differenza tra un minore di 10 anni e uno di 13, ma tra un tredicenne ed un sedicenne c’è differenza giuridica sostanziale”, sottolinea la dirigente scolastica Silvana Schioppa, portando a suo favore numerose sentenze, ha sottolineato nella circolare n.72 come a partire dal 2 novembre al momento dell’uscita da scuola “gli alunni dovranno sempre essere presi in consegna dai genitori affidatari o da persone da questi delegati”.
In sostanza i ragazzi di prima, seconda e terza media non potranno più uscire da soli al suono della campanella delle 13.45 ma dovranno attendere un genitore. Anche qui la circolare 72 fornisce ai genitori le indicazioni: “al termine delle lezioni gli alunni, accompagnati dai docenti dell’ultima ora, escono dalle aule recandosi nel cortile e raggiungono ordinatamente le postazioni assegnate”.
Gli insegnanti dell’ultima ora, dunque, dovranno attendere che tutti i ragazzi siano stati prelevati da un genitore o una persona delegata (stessa modalità dei bambini delle scuole primarie) e nel caso qualcuno fosse rimasto da solo riaccompagnarlo all’interno dell’istituto e consegnarlo al personale ATA.
C072 Modalità Di Uscita Degli Alunni Della Scuola Secondaria Di Primo Grado
Questi, contattati telefonicamente i genitori, dovranno attendere l’arrivo degli stessi e, se non fosse possibile raggiungerli via telefono allertare le forze dell’ordine “per affidare loro l’alunno, informandone immediatamente il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore”.
Dopo l’uscita dei ragazzi i genitori dovranno immediatamente lasciare il cortile interno “per consentire la chiusura del cancello” continua ancora la circolare. Che ricorda ai genitori di depositare, entro il 27 ottobre, durante gli orari di ricevimento della segreteria, le deleghe scaricabili dal sito dell’istituto, ricordando anche che “non saranno prese in considerazione autorizzazioni o liberatorie all’uscita autonoma degli alunni”.
Dunque, riporta Il Friuli, si assisterà all’arrivo di quasi 250 macchine nelle zone limitrofe per recuperare i ragazzi da scuola.
Un problema che il comune intende risolvere attraverso il comando di Polizia Locale che stenderà una mappa con i luoghi di posteggio consigliate.
“Non possiamo intervenire sulle decisioni della scuola anche se in tanti sono venuti a lamentarsi” sottolinea il sindaco Livio Vecchiet. “Sarebbe utile che i ragazzini si responsabilizzassero: non è possibile che in terza media debbano uscire accompagnati e gli insegnanti aspettare che arrivino i genitori” conclude Vecchiet, “questa non è la strada giusta, rischiamo di avere ragazzi non maturi per la loro età”.
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