Commette reato “chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità e chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”: è scritto nell’articolo 724 del Codice Penale. Nel 1999 il reato è stato depenalizzato (a seguito dell’approvazione dell’ex art. 57, del d.lgs. 30 dicembre 1999, n. 507): da allora viene comunque sanzionato con una multa da 51 a 309 euro.
Chi potrebbe applicare la sanzione sono i carabinieri della stazione di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, che da due giorni stanno cercando di identificare un gruppo di giovani accusati di avere platealmente urlato bestemmie al passaggio della processione del Cristo morto seguito dalla statua della madonna.
Il deprecabile fatto è accaduto il venerdì santo durante la tappa nell’ex ospedale Pasquale Del Prete oggi trasformato in Casa della Salute.
“Mentre i sacerdoti impartivano la benedizione – scrive l’agenzia Ansa – alcuni ragazzi hanno urlato bestemmie e frasi blasfeme dandosi alla fuga. Presente alla cerimonia, il comandante della stazione carabinieri ha fatto acquisire le immagini delle telecamere di sicurezza che ora sono all’esame dei militari per procedere al riconoscimento dei ragazzi e comminargli la sanzione”.
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