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Ragazzi con disagio, dalla scuola al mondo del lavoro: finanziati con 3 milioni di euro otto progetti dal Sud al Nord

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Sono otto i progetti di orientamento a beneficio di adolescenti di età compresa tra 14 e 19 anni, in condizioni di povertà educativa e disagio, che sono stati finanziati per i prossimi tre anni, a seguito della loro partecipazione al bando “Crescere è un lavoro”. I partner dell’iniziativa sono la Fondazione con i bambini, in collaborazione con LP Morgan Chase – che da anni promuove la formazione dei giovani per facilitarne l’occupabilità nel mondo del lavoro –  e Fondazione Con il Sud. Per contribuire alla mobilità economica e creare percorsi professionali sostenibili, nel 2020 JPMorgan Chase ha lanciato la Global Career Readiness Initiative, sostenendo progetti innovativi che i giovani provenienti da contesti svantaggiati con le competenze e le esperienze di cui hanno bisogno per avere successo nei lavori del futuro. In Italia, oggi, quasi 1 milione e 400 mila minori vivono in povertà assoluta e altri 2,2 milioni sono in povertà relativa.

I progetti

I progetti proposti prevedono l’adozione di innovative metodologie e percorsi didattici volti a rafforzare competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro e potenziare life skills utili per riconoscere le proprie potenzialità ed effettuare scelte consapevoli e informate sul proprio progetto di vita.

Gli otto progetti si svilupperanno nei prossimi tre anni in nove regioni, in diverse realtà nel Nord (Lombardia, Piemonte e Veneto), Centro (Lazio e Molise) e Sud (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), con l’intento di migliorare l’orientamento attraverso il rafforzamento del partenariato tra scuole, agenzie per il lavoro e aziende, lo sviluppo delle competenze trasversali degli studenti di istituti tecnici professionali; l’adozione di moduli di mentoring e role-modeling e momenti di apprendimento in 2 contesti aziendali reali; l’utilizzo del coaching per aiutare nella definizione dei progetti professionali e l’interazione con i genitori. L’approccio all’orientamento adottato da tutte le progettualità tiene conto sia della complessità dei modelli di orientamento e della transizione scuola-lavoro, sia delle specificità dei singoli contesti

La povertà educativa

L’elemento caratterizzante di tutti i progetti è l’attivazione dell’intera comunità educante, con particolare attenzione alla collaborazione tra scuole, famiglie, terzo settore e imprese.
La povertà economica è strettamente legata alla povertà educativa, quest’ultima, spesso silente e invisibile, è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori e non è solo legata alle cattive condizioni economiche, ma investe anche la dimensione emotiva e quelle della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo.

Ci auguriamo, ha detto Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia, che l’impegno coordinato di tutta la comunità educante fatta dalla scuola, dalle famiglie, dalle imprese e dal terzo settore e la capillarità territoriale dei progetti possano aiutare i giovani beneficiari a costruire il loro progetto professionale e di vita con consapevolezza.