Emergono novità dopo l’accoltellamento di uno studente di quindici anni del primo superiore dell’istituto tecnico Leon Battista Alberti di Rimini. Le riporta il ‘Corriere della Sera’ nella pagina locale di Bologna.
Dietro l’episodio pare ci sia una storia di bullismo che andava avanti da un po’. È quanto ha raccontato agli inquirenti il compagno di classe autore del gesto. Il ragazzo, in lacrime per l’accaduto, ha confessato di subire vessazioni sia dalla vittima dell’accoltellamento che da un altro ragazzo. Versione confermata anche dalla madre dello studente e ritenuta plausibile in Questura, anche se ancora va interrogata sia la vittima, ricoverata in ospedale ma fuori pericolo che i genitori di quest’ultimo.
La preside dell’istituto però non sembra d’accordo e definisce lo studente ferito non un bullo o un violento, ma un ragazzo dispettoso che dava parecchio fastidio ai compagni. Un episodio accaduto all’improvviso secondo la preside, accaduto in laboratorio mentre erano presenti anche tre professori e un assistente tecnico.
L’accoltellatore è stato denunciato a piede libero per lesioni personali gravi. Sui social nessun indizio di tensione pregressa tra le parti.