C’è sgomento per le condizioni di salute del ragazzo di 14 anni precipitato dal terzo piano dell’edificio della scuola, ad Ancona, esattamente dalla finestra della sua classe. Il giovane è in gravi condizioni, attualmente è in prognosi riservata. Ecco gli ultimi aggiornamenti, riportati da Il Resto del Carlino.
Al momento il ragazzo sarebbe vigile, in respiro spontaneo, dopo aver riportato diversi traumi. Nella scuola, nonostante l’accaduto, non c’è stato alcuno stop alle lezioni. Ovviamente sono partite le indagini per capire la dinamica dell’incidente.
La direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche Donatella D’Amico, prega di evitare le speculazioni. Si parla infatti di un gesto volontario del ragazzo, legato ad un brutto voto conseguito a scuola. Ancora però non c’è nessuna conferma riguardo questa pista. D’Amico ha invitato a “non fare speculazioni, sappiamo solo che è caduto dal terzo piano. Prima di tutto la salute, vediamo come sta – ha aggiunto -, poi avremo tempo di approfondire la dinamica, al momento è secondario. Pensiamo al ragazzo e speriamo che si rimetta al più presto”, ha concluso.
Il fatto non sarebbe avvenuto durante la ricreazione, come si pensava in un primo momento, ma “è avvenuto in classe durante la terza ora – ha raccontato la preside – erano presenti tutti i compagni, era presente la docente, improvvisamente è caduto”.
Tra i primi a commentare l’accaduto è stata Irene Manzi, deputata marchigiana e responsabile nazionale scuola del Pd.
“Apprendo con sgomento e angoscia della caduta di uno studente dal terzo piano di una scuola di Ancona. In attesa di capire come siano andati i fatti, esprimo tutta la mia vicinanza al giovane studente, alla famiglia e alla comunità scolastica”, ha scritto su X la dem.
L’anno scorso fatti tragici del genere hanno avuto luogo più volte. Lo scorso maggio i casi di studentesse precipitate delle finestre delle loro scuole sono stati addirittura due, a distanza di pochi giorni. Il primo a Pescara: qui una ragazzina di tredici anni avrebbe chiesto alla docente presente di avvicinarsi alla finestra per prendere un poco di aria, e poi si sarebbe lanciata nel vuoto, dal primo piano dell’edificio.
Il secondo caso ha avuto luogo a Genova: qui una studentessa di sedici anni ha chiesto di andare in bagno poco prima della prova di inglese. Sarebbero stati gli stessi compagni di scuola a chiedere aiuto, tanto che sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 e le ambulanze delle pubbliche assistenze vicine alla scuola. Secondo quanto riporta Ansa, la ragazza si sarebbe presentata in classe, stranamente, senza zaino, chiedendo subito di uscire. La docente sarebbe stata allarmata da un tonfo.
Lo scorso 21 aprile una ragazza ha manifestato intenti suicidi scuola ed è stata salvata dai compagni di scuola. La giovane avrebbe aperto la finestra manifestando l’intenzione di gettarsi nel vuoto. Tempestivo sarebbe stato l’intervento degli altri ragazzi, che hanno assistito alla scena e hanno subito cercato di bloccare la ragazzina.
Un altro fatto tragico simile è avvenuto lo scorso marzo, sempre in una scuola: qui una ragazzina di soli dodici anni è precipitata da una finestra dell’istituto, a Rapallo, in provincia di Genova, poi ricoverata in ospedale in gravi condizioni. L’ultimo caso gennaio, quando una 14enne di Milano si è lanciata da una finestra dell’istituto.
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