Le attività a supporto della prima fase del Piano Nazionale Scuola Digitale (2007-2012) sono state espletate da Indire (ex Ansas) e hanno riguardato essenzialmente:
• la formazione dei docenti delle classi afferenti all’azione LIM in classe, nell’uso didattico dello strumento e nella costruzione di percorsi di apprendimento attraverso l’uso delle Tic;
• il supporto alla progettazione didattica offerta ai docenti delle Classi 2.0.
Nella seconda fase del PNSD (2012-2014), il piano di formazione è stato rimodulato secondo un’architettura che garantisse una struttura distribuita sul territorio e sufficientemente flessibile per adattarsi alle diverse esigenze formative e di supporto alle azioni presenti e future del Piano. L’obiettivo primario è stato quello di “geolocalizzare” e mettere a sistema la rete di competenze e le risorse strutturali fin qui generate dalle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, in modo tale da valorizzare le risorse esistenti e rendere economicamente e logisticamente sostenibile una formazione adeguata ai nuovi numeri del PNSD.
Inoltre il 21 novembre 2013 si è proceduto alla pubblicazione dell’avviso con la finalità di permettere ad un numero crescente di istituzioni scolastiche secondarie di acquisire dotazioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di connettività wireless, al fine di consentire l’uso delle nuove tecnologie e dei contenuti digitali nella didattica in classe.
L’obiettivo principale dello stanziamento è stato quindi quello di incrementare l’uso di contenuti digitali in aula da parte degli insegnanti e, soprattutto, degli studenti per innovare e rendere più interattiva la didattica in classe. Oggi siamo nel 2015 e ogni insegnante vivendo la quotidianità delle proprie azioni didattiche in classe, può farsi un’idea se tali obiettivi programmatici siano stati raggiunti o meno.