Valorizzare il patrimonio delle conoscenze e delle competenze scolastiche di base attraverso l’attivazione di quattro nuovi canali televisivi tematici prodotti dalla Rai e dedicati esclusivamente al mondo della formazione. I quattro progetti, fruibili tramite canali satellitari o di tipo digitale terrestre, sono stati presentati il 27 gennaio a Roma, presso il Miur, dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Letizia Moratti, il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, il Direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, e il Direttore di Rai Educational Giovanni Minoli. I progetti, presentati attraverso un filmato, verranno attivati nel corso del 2005 sulla base di una collaborazione avviata a partire dal 2002 dal Ministero dell’Istruzione e la Rai.
"La televisione – ha detto il Ministro Moratti durante la conferenza di presentazione – è uno strumento che va messo a disposizione dei giovani studenti per permettergli di crescere culturalmente e di fare scelte consapevoli durante il loro percorso formativo. Per questo motivo, in linea con i principi espressi nel vertice europeo del 2000 a Lisbona, entro 2006 ci proponiamo di dotare tutte le scuole italiane delle parabole satellitari in grado di ricevere i canali Rai Educational: l’obiettivo è quello di far entrare la tv in tutte le classi, per arricchire la scuola di strumenti sempre più determinanti, come la tv ed Internet, ai fini della formazione degli studenti, ma anche dei loro docenti e genitori".
Davvero innovativo il contenuto dei progetti presentati: il "Divertinglese", rivolto all’apprendimento della lingua inglese e appositamente creato, attraverso un palinsesto di 6 ore di programmazione giornaliere in lingua originale con sottotitoli, per il coinvolgimento didattico degli studenti fin dai primi anni della loro scolarizzazione; il "Diverti Pc", un progetto che punta all’alfabetizzazione informatica dei bambini per mezzo della tv e di un sito web interattivo, strutturato per "nodi" di conoscenza e per un apprendimento di tipo reticolare; "Explora", un canale televisivo che darà voce al mondo della scienza, della ricerca e della divulgazione attraverso le parole dei protagonisti (visibile in chiaro tramite Rai Educational 2, alcune "finestre" su Rai 1 e 3 e a partire da novembre anche dal digitale terrestre); "Fuoriclasse", un canale dedicato interamente all’alternanza scuola-lavoro ed alle innovazioni introdotte della riforma della scuola secondaria.
Il Ministro dell’Istruzione si è voluto soffermare a lungo su quest’ultimo progetto sottolineando la sua utilità nei delicati momenti di scelta degli studenti "che con la riforma diventeranno sempre più ampi a causa dell’offerta formativa sempre più vasta: questo progetto, grazie alle moderne infrastrutture messe a disposizione dalla Rai, servirà a tutti coloro che saranno coinvolti nell’innovativo rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro, quindi non sono agli studenti ed alle loro famiglie ma anche ai docenti ed alle imprese coinvolte nei progetti di alternanza".
A tal proposito, il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha voluto ricordare come "questi nuovi progetti permettano di realizzare al meglio la prima funzione della Rai, ovvero il servizio pubblico: attraverso il digitale terrestre – ha continuato il Ministro Gasparri – diventerà possibile per tutte le famiglie accedere praticamente a costo zero ad iniziative di alto spessore culturale".
Soddisfatto per l’attivazione dei canali anche il Direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, il quale ha speso parole di elogio per un binomio, quello di Rai e Miur, "che rappresenta al meglio l’impegno delle reti pubbliche a favore della formazione scolastica e permanente. Sarà infatti proprio il digitale terrestre, che nei prossimi anni sostituirà del tutto le tecnologie di tipo analogico, a permettere una crescita industriale e culturale al nostro paese. Il fatto poi che Rai Educational abbia avuto sino ad oggi ascolti sempre soddisfacenti, e mai di nicchia, ci fa ben sperare sull’esito positivo di tutti i progetti avviati assieme al ministero dell’Istruzione e rivolti al mondo della formazione". Durante la conferenza è stato ricordato come "La storia siamo noi", serie dedicata alla storia attraverso documentari, inchieste ed interviste esclusive, abbia raggiunto un seguito sempre crescente sino a raggiungere nell’ultimo anno un aumento di share del 125% e del 600% delle ore di produzione. Non poteva quindi che essere raggiante, per i nuoti programmi presentati al Miur, il Direttore di Rai Educational, Giovanni Minoli, che ha parlato di "quattro canali innovativi dalle prospettive di altissimo livello tecnico e dai contenuti che guardano al futuro".