Alunni

Raid vandalico a scuola: rubano pc e tablet e danno fuoco alla palestra, identificati quattro minori dopo due mesi dai fatti

Lo scorso 8 maggio un istituto scolastico del salernitano è stato oggetto di un raid vandalico. A distanza di più di due mesi dai fatti finalmente sono stati identificati nelle scorse ore i responsabili dell’orrendo gesto: si tratta, come riporta Fanpage.it, di quattro minorenni.

Nei confronti di questi ragazzi i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare dell’obbligo di permanenza in casa, emesso dal gip del Tribunale dei Minori di Salerno su richiesta della competente Procura.

Non si sa se siano alunni della scuola

Ecco la ricostruzione degli eventi: i quattro minorenni, dopo aver forzato una grata, si sono introdotti nella scuola. I ragazzini hanno dapprima rubato il materiale informatico dalle aule della scuola, poi si sono diretti verso la palestra e hanno dato fuoco ad alcuni arredi, facendo divampare un incendio. Soltanto il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme potessero propagarsi all’interno istituto scolastico.

Le indagini, avviate dai militari dell’Arma nelle immediatezze del fatto, hanno permesso nelle scorse ore di identificare i quattro minorenni, al carico dei quali sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza: i quattro minori sono accusati, a vario titolo, di urto aggravato ed incendio. Non si sa al momento se questi ultimi siano o siano stati alunni della scuola in cui hanno fatto incursione.

Scuole spesso vandalizzate

Episodi del genere, purtroppo, sono frequenti: qualche mese fa è toccato anche una scuola di Guidonia Montecelio, nel Lazio. Qui, fra il 23 e il 30 novembre scorsi, un gruppetto di ragazzini ha fatto razzie. I ragazzi hanno spaccato porte, lavagne e imbrattato banchi, sedie ed arredi scolastici con del gel disinfettante, causando danni per diverse migliaia di euro. Si tratta di otto minorenni, sei maschi e due femmine, alunni della scuola, che si sono introdotti di notte, per ben tre volte, nei locali dell’istituto.

Redazione

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