“Ci troviamo davanti all’ennesima beffa, anzi truffa di Stato. Sono 64mila 701 le cattedre messe a concorso da Renzi, ma non ci saranno 64mila 701 nuovi assunti, né oggi né domani”. È quanto denuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli, che sta predisponendo un’interpellanza al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
“Quando c’incontrammo col ministro, a febbraio scorso, chiedemmo la mappatura delle cattedre da coprire e il censimento di tutti gli insegnanti abilitati perché avevamo timore di una grande campagna propagandistica sulla ‘buona scuola’ fondata su numeri inesistenti. Avevamo ragione. Nonostante le garanzie ricevute dal suo staff, nessuna comunicazione è arrivata. Il concorso ora è in dirittura di arrivo. In alcune regioni ci sono già i vincitori, primi in graduatoria, ma non vengono immessi in ruolo perché non ci sono cattedre. Il Ministro si è sbagliato”.
“Queste persone – ha aggiunto – sono state truffate dallo Stato. Hanno investito tempo e denaro nel passato per le abilitazioni, hanno insegnato per anni e anni conseguendo un’esperienza e una professionalità che non è stata loro poi riconosciuta, hanno garantito le lezioni per tutti gli alunni italiani, sono stati lo stesso costretti ad affrontare un concorso di Stato e ora, neppure alcuni dei vincitori, si vedono garantita la posizione”.
“Renzi, forse perché la moglie si è sistemata, – ha concluso Rampelli- pare non si renda conto di quanto la sua incapacità stia costando agli studenti, alle famiglie e ai precari”.
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