Attualità

Rapporto Censis 2021. DaD: 6 presidi su 10 pensano che i docenti non abbiano offerto una didattica innovativa

Nulla di nuovo sotto il sole: i dirigenti pensano che i docenti debbano formarsi di più sulla didattica digitale e attribuiscono loro parte degli insuccessi rilevati dall’Invalsi sul fronte degli apprendimenti nei due anni di pandemia, dispetto della buona volontà degli insegnanti nell’adattarsi alla novità della didattica a distanza. Lo aveva già rilevato la Fondazione Agnelli in una indagine di qualche mese fa e lo rileva oggi il Censis nel suo ultimo rapporto 2021.

Il punto di partenza, anche per il Centro Studi Investimenti Sociali, l’istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964, è rappresentato dalle rilevazioni Invalsi, che hanno evidenziato un peggioramento delle performance degli studenti italiani rispetto al 2019.

Ora – spiega il Censis – sebbene ci sia la consapevolezza, da parte dei dirigenti scolastici, in accordo con quanto dichiarato da Roberto Ricci, presidente dell’Invalsi, circa il fatto che la regressione degli apprendimenti non sia da imputare del tutto alla DaD ma abbia radici ben più lontane nel tempo, restano delle responsabilità e delle criticità importanti legate alla didattica a distanza.

Il comunicato stampa del Censis

Ad ogni modo – si legge nel comunicato stampa dell’istituto di ricerca -, è molto diffusa l’opinione che il peggioramento delle performance sia conseguente a un uso della DaD basato sulla mera trasposizione online della tradizionale lezione frontale, senza una reale innovazione didattica: il 65,4% è molto o abbastanza d’accordo.

E ancora:una percentuale di presidi analoga (65,3%) rimarca che con la DaD non si è riusciti a instaurare una valida relazione educativa, mentre il 59,5% imputa una responsabilità non all’uso della Dad in sé, ma al suo utilizzo in un periodo come quello pandemico, con tutto il suo portato di disagio per studenti e docenti.

Problematiche psicologiche

Disagi che sempre secondo i dirigenti scolastici hanno conseguenze sul fronte emotivo-psicologico.

L’81,0% dei 572 dirigenti scolastici di scuola secondaria di secondo grado intervistati dal Censis segnala che tra gli studenti sono sempre più diffuse forme di depressione e disagio esistenziale.

E se da un lato molti alunni chiedono di andare a scuola in presenza e che venga scongiurata la DaD per ripristinare relazioni e contatti personali, dall’altro lato il 76,8% dei dirigenti sottolinea che gli studenti vivono in una fase di sospensione, senza disporre di prospettive chiare per i loro progetti di vita, alle volte apatici e indifferenti a qualunque sollecitazione (lo pensa il 46,3% dei dirigenti), alle volte sommersi di stimoli e informazioni al punto di non riuscire a districarsi e a operare una selezione (è il parere del 78,3% dei dirigenti scolastici).

Sensazioni accresciute dalla pandemia, naturalmente, dato che le certezze dei ragazzi rispetto al proprio futuro hanno subito un duro colpo. Non a caso per il 46,6% dei dirigenti scolastici l’atteggiamento prevalente tra i propri studenti è il disorientamento.

Tematiche che anche La Tecnica della Scuola ha affrontato nell’ambito della diretta sul fenomeno dell’Hikikmori.

Carla Virzì

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024