In base ai dati raccolti, dal Rapporto 2005 dell’Osservatorio Aie (Associazione italiana editori) sull’editoria digitale, presentato qualche giorno fa a Milano, emerge che usano internet 23 milioni di italiani (il 46% della popolazione, mentre il dato si attestava al 43% nel 2004). Nonostante il 45% del campione dichiari di non utilizzare ancora il personal computer, fra chi lo usa ben 8 su 10 si collegano ad internet. L’80% di coloro che utilizzano il web hanno consultato anche contenuti editoriali/informativi. Il 60% cerca materiale di aiuto per il lavoro o lo studio, il 55% consulta enciclopedie o banche dati, il 35% scarica musica o film, il 14% segue corsi di formazione, il 12% acquista libri.
I contenuti legati allo studio e all’attività professionale sono quelli per i quali gli italiani si mostrano più propensi al pagamento, in particolare se si tratta di corsi di formazione: il 20% di coloro che nell’ultimo semestre hanno utilizzato internet per partecipare a corsi di formazione dichiarano infatti di aver pagato per accedervi e il 47% si dichiara propenso a pagare per poter usufruire di questo servizio anche in futuro.
La ricerca dell’Istituto Iard "Franco Brambilla" segnala che gli 80 insegnanti intervistati (tra quelli più attenti alle nuove tecnologie) chiedono che su supporto digitale siano resi disponibili moltissimi contenuti differenti. In primo luogo, argomenti specialistici (74 segnalazioni), approfondimenti tematici (72), materiali per le ricerche degli studenti (68).
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