Come già espresso in numerosi articoli de La Tecnica, didattica, formazione e digitale sono caratterizzate, sin dai distanti anni ’80, da un indissolubile legame. Le prime banche dati e database furono realizzati in seno alle esigenze legate alla salvaguardia del patrimonio librario e letterario, nonché all’utilizzo in classe per una prima didattica interattiva. L’introduzione di strumenti, corsi e laboratori d’informatica è stato poi caratterizzato da un elevato impulso da parte delle istituzioni europee, col fine di sviluppare una didattica polifonica in grado di migliorare la preparazione complessiva degli studenti alleggerendone lo stress durante studio domestico e lezioni in aula. Il rapporto Eurydice, dalle numerose appendici, intende focalizzarsi sulla situazione del personale docente a livello remunerativo, sui fenomeni complessivi che interessano la scuola, quali calendari adottati e dispersione. Ci si domanda, presso un dossier dedicato, qual è attualmente lo stato integrativo tra didattica e digitale nelle scuole d’Europa.
A livello di istruzione primaria, gli insegnanti generalisti sono generalmente responsabili dell’insegnamento dell’informatica. Ciò conferma la tendenza generale in Europa secondo cui gli insegnanti generalisti hanno la responsabilità di fornire il intero o quasi intero curriculum nell’istruzione primaria. In alcuni sistemi educativi, principalmente nei paesi dell’Europa orientale e sudorientale, insegnanti o insegnanti di informatica specializzati specializzato in altre discipline scolastiche può anche insegnare informatica. Questo è solitamente il caso nei paesi dove l’informatica viene insegnata come materia separata. Tuttavia, nelle scuole primarie, nei sistemi educativi raramente richiedono che gli insegnanti abbiano una qualifica in informatica. Questo è il caso solo in Grecia, Montenegro e Turchia. Nell’istruzione secondaria generale, gli insegnanti con specializzazioni diverse dall’informatica sono in gran parte coinvolti nell’insegnamento di questa disciplina. Di solito sono qualificati in matematica, scienze, ingegneria, tecnologie, scienze naturali o economia, e tendono a insegnare informatica quando il suo contenuto è integrato nelle materie scolastiche in cui sono specializzati, riferisce il rapporto.
In alcuni paesi del continente, anche altri docenti specializzati possono insegnare informatica come materia separata, ma solo se hanno conoscenze in questo campo. Ad esempio, in Estonia, Romania, Bosnia ed Erzegovina, possono insegnare i docenti che hanno avuto una specializzazione minore in informatica durante la loro formazione iniziale in IT, mentre per insegnare informatica in Bulgaria, Germania, Cechia, Austria, Svizzera e Serbia, gli insegnanti delle scuole secondarie devono estendere la loro qualifica completando l’obbligo aggiuntivo-formativo. Nel Belpaese la situazione è più complessa: la disciplina in oggetto è ad insegnamento esclusivo dei docenti specializzati nelle scuole secondarie, mentre per la formazione primaria lo si affida agli insegnanti in carica, rende noto Eurydice.
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