A livello di scuola media i nostri alunni raggiungono più che buoni risultati nello studio dell’inglese: questa è la fotografia della scuola secondaria di primo grado italiana emersa oggi, 12 luglio, seguito della presentazione del Rapporto Invalsi 2023 relativo alle prove impartite quest’anno (2,6 milioni cartacee e 5,2 milioni computerizzate) agli studenti della scuola primaria, della secondaria di primo grado e di secondo grado.
Secondo i dati forniti da Invalsi, migliorano di gran lunga i risultati in inglese, in modo costante negli anni. I risultati in italiano e matematica sono alquanto stazionari. Permangono divari territoriali, anche se al Sud ci sono molti risultati in controtendenza che sfiorano i livelli pre-pandemia.
Ecco in dettaglio tutti i risultati emersi dall’analisi relativi alla secondaria di primo grado:
Alla scuola secondaria di primo grado le prove, computerizzate, si somministrano al terzo anno (Grado 8) e vertono su italiano, matematica e inglese.
Per quanto riguarda l’italiano, gli esiti sono in calo a livello nazionale rispetto al 2019 ma in leggero aumento rispetto al 2022 (dal 61% al 62%). Al Sud è stata registrata una controtendenza: i dati sono in miglioramento rispetto al 2021, avvicinandosi a quelli del 2019.
La stessa cosa accade in matematica: anche in questo caso, al Sud i dati sono in miglioramento, avvicinandosi a quelli pre-pandemia. A livello nazionale sono stazionari (il dato è rimasto pari al 56% rispetto al 2022. Ciò significa che solo il 56% degli studenti raggiunge il livello base).
Per quanto riguarda l’inglese i risultati sono soddisfacenti: nel reading si parla di un incremento del 6% a livello nazionale rispetto al 2018 e, per quanto riguarda il listening, dell’11%. I risultati a livello nazionale sono in costante miglioramento. In tutte le regioni italiane almeno il 60% degli studenti raggiunge il livello A2 nel reading. Nel listening in alcune regioni del Sud la media dei risultati si attesta a circa il 40% contro una media nazionale che supera il 60%.
I risultati generali di italiano e matematica presentano forti differenze territoriali nei livelli estremi: una regione come il Veneto, ad esempio, ha un numero alto di eccellenze e un numero basso di studenti fragili. In diverse regioni del Mezzogiorno la quantità di studenti che non raggiunge almeno un livello base (3) è ancora molto elevata.
Mediamente i risultati di italiano e matematica non variano rispetto al 2022. La macro-area Sud è in controtendenza e mostra risultati in miglioramento in italiano e matematica.
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