Per il presidente del centro del libro, Ferrari: la spesa complessiva destinata all’acquisto dei libri è scesa a 471 milioni di euro con una flessione del 20%. Si tratta di una notizia allarmante; se questo dato dovesse mantenersi per l’intero anno in corso credo che tutto il complesso editoriale ne avrebbe una serie complicata di conseguenze. Un dato disastroso e allarmante.
Si ipotizzava, commentano altri esperti del settore, un dato non buono, ma una cifra così imponente è effettivamente più alta rispetto a quello che pensavamo.”Il mondo dell’editoria sta soffrendo come tutta l’Italia.”
Rassicurante la dichiarazione di Paolo Peluffo, sottosegretario all’Editoria alla Presidenza del Consiglio che anticipa l’impegno del governo anche attraverso una campagna di informazione strategica ”che per tutto l’anno fa in modo che la promozione della lettura attraverso la frequentazione dei luoghi della lettura che sono l’edicola, la libreria e la biblioteca. Perché siamo convinti che solo facendo tutto quello che possiamo fare per accrescere il capitale umano usciremo stabilmente dalla crisi economica del Paese”.
Smentito chi pensa che i giovani non leggano: il 70% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni legge un libro l’anno.
La platea degli acquirenti di libri in Italia è grande e non è più vero che siamo in una situazione di ritardo rispetto agli altri paesi europei.
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