I dati emersi all’interno del report annuale ‘Education at Glance 2022 – Uno sguardo sull’istruzione’, pubblicato il 3 ottobre per raffrontare i livelli d’istruzione in 38 paesi mondiali, tra cui l’Italia, riportano una certa differenza stipendiale tra dirigenti scolastici e docenti. Gli stipendi dei presidi sono praticamente doppi rispetto a quelli degli insegnanti, anche se comunque ridotti rispetto quelli di altri dirigenti della pubblica amministrazione.
Come scrive La Repubblica per Antonello Giannelli, a capo dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), quella “sul divario tra lo stipendio dei dirigenti delle scuole e quello dei docenti è una polemica pretestuosa e tendenziosa”. Secondo Giannelli è inutile fare un confronto del genere: “Confrontare lo stipendio dei docenti con quello dei dirigenti scolastici è un’operazione di grande scorrettezza intellettuale. Nel mondo sanitario, nessuno si sognerebbe di confrontare gli stipendi dei primari con quelli dei medici ordinari o dei dottori infermieri. I confronti vanno fatti a parità di mansioni e di responsabilità”.
Questo confronto, comunque, fa notare il quotidiano, è stato fatto in primis dalla stessa Commissione europea, con il dossier sugli stipendi dei docenti e dei capi d’istituto pubblicato lo scorso 5 ottobre (Eurydice 2022 Teachers’ and School Heads’ Salaries and Allowances in Europe).
“I dirigenti scolastici italiani, non lo scopriamo certo ora, sostengono gravose responsabilità – incalza il presidente dell’Anp – e sono a capo di organizzazioni molto complesse. Peraltro, sono spesso chiamati a supplire alle carenze di altri attori istituzionali come il recente periodo pandemico ha dimostrato ampiamente”.
“Gli operatori scolastici sono tutti, dal dirigente al collaboratore scolastico, pagati troppo poco. Altro che scuola al centro del Paese. I dirigenti scolastici sono portatori, peraltro, di responsabilità civili, penali e amministrativo-contabili di grande rilevanza nei confronti degli studenti, delle famiglie e del personale stesso”, conclude Giannelli, che invita a non sottovalutare i tanti compiti e le tante responsabilità a carico dei dirigenti scolastici, che dovrebbero a suo avviso riflettersi nella loro retribuzione.
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