Rapporto Unicef 2007: La condizione dell’infanzia nel mondo
E’ stato presentato a Roma, in data 11 dicembre 2006, dal presidente dell’Unicef Italia, Antonio Sclavi, presenti il Ministro delle politiche per la famiglia, Rosy Bindi, e il Presidente della Commissione Parlamentare Anna Maria Serafini, il rapporto annuale Unicef su “La condizione dell’infanzia nel mondo 2007”.
Dal rapporto si ricava che l’uguaglianza di genere ha valenza positiva sia per le donne che per bambini, ne migliora la loro vita ed ha funzione determinante per la salute e lo sviluppo di famiglie, comunità e nazioni. La promozione dell’uguaglianza di genere, e il ruolo delle donne, produce anche un effetto positivo nella riduzione della povertà e della fame, nella salvaguardia della vita dei bambini, nel progresso della salute materna dell’istruzione, della lotta all’Hiv/Aids e a quella contro la malaria ed altre malattie, fino a garantire, in pari tempo, la sostenibilità ambientale.
Il rapporto indica sette tipologie di interventi, fondamentali per raggiungere un’effettiva parità di genere:
– Istruzione– abolire le tasse scolastiche e incoraggiare genitori e comunità locali a investire nell’istruzione delle bambine;
– Finanziamenti– gli investimenti per l’eliminazione della discriminazione di genere devono essere integrati nei bilanci e nei piani governativi;
– Legislazioni- le legislazioni nazionali in materia di diritto di proprietà e di successione dovrebbero garantire eque opportunità per le donne, oltre a stabilire misure atte a contrastare le violenze domestiche e di genere perpetrate durante i conflitti armati;
– Quote di rappresentanza – dei 20 paesi con il maggior numero di donne in parlamento, 17 adottano qualche sistema di quote: un sistema efficace per assicurare la partecipazione delle donne alla politica;
– Donne che sostengono altre donne – i movimenti femminili di base dovrebbero essere coinvolti fin dalle fasi preliminari dell’elaborazione politica, in modo che i programmi siano strutturati tenendo conto delle esigenze di donne e bambini; – Coinvolgimento di uomini e ragazzi – far conoscere, oltre che a donne e bambine,anche ad uomini e bambini, i benefici dell’uguaglianza di genere; la condivisione delle decisioni può contribuire ad alimentare rapporti improntati a una maggiore cooperazione;
– Ricerche e dati di maggiore qualità- sono fondamentali analisi e dati accurati, specie in settori come la mortalità materna, la violenza contro le donne, l’istruzione, il lavoro, il salario, la partecipazione in politica.