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Rassegna teatrale “Nessuno escluso”, con attori disabili

 “Nessuno escluso!”, rassegna sui teatri delle diversità, ha per protagonisti assoluti giovani attori disabili ed è promossa dalla cooperativa sociale Emmeciquadro insieme a Néon Teatro, all’Associazione siciliana consumo consapevole, all’Istituto Salesiano Don Bosco “Villa Ranchibile”, al Rotary Club Palermo Sud e con il patrocinio gratuito della Provincia regionale di Palermo.
La rassegna, che è in programma al Teatro Don Bosco “Villa Ranchibile” di Palermo, in Via Libertà 199, è articolata in tre spettacoli,realizzati da compagnie teatrali composte da persone diversamente abili e non, che dal 19 novembre al 26 febbraio saranno proposti di sera per il pubblico “tradizionale” e anche in matinéeperlescuole.
Gli spettacoli sono “Terra Sconosciuta” (lunedì 19 novembre alle 21, matinée lunedì 19 alle 11 e martedì 20 novembre alle 9 e alle 11); “Neve” (lunedì 21 gennaio alle 21, matinée lunedì 21 alle 11 e martedì 22 gennaio alle 9 e alle 11); “Thank you Mr. Down” (lunedì 25 febbraio alle 21, matiné e lunedì 25 alle 11 e martedì 26 febbraio alle 9 e alle 11). Ogni spettacolo ha la durata di circa un’ora. Il costo del biglietto è 7 euro per ciascuna replica. Riduzioni per studenti, scolaresche e soci Coop. Prevendite presso Emmeciquadro, via Mario Rapisardi 15 – Palermo (tel. 091-7302500). Per gli spettacoli serali, botteghino a teatro a partire dalle ore 20.
Dal 20 novembre, inoltre, presso l’Ipercoop La Torre di Borgonuovo e nel foyer del Teatro Villa Ranchibile, sarà allestita, a cura dell’Ipercoop, la mostra fotografica di Jessica Hauf sul “Teatro delle diversità”.
La regia degli spettacoli di Monica Felloni e la direzione artistica della rassegna è di Piero Ristagno, che sottolinea: “con Néon Teatro cerchiamo di creare una cultura basata sul valore dell’essere umano nella sua unicità, attraverso i linguaggi del teatro. La base è considerare ogni persona come poesia che si manifesta con tutti i mezzi disponibili: corpo, movimento, immobilità, incontro, solitudine, voce, silenzio, forza, delicatezza. Il teatro diventa così luogo di scoperta, in cui è possibile creare e ricreare immagini e figurazioni, partendo dalla propria natura, dalle forme della propria esistenza. E questo è anche alla base della rassegna «Nessuno escluso!», i cui spettacoli sono realizzati dalla compagnia Néon Teatro e dalla compagnia Bagnati di Luna dell’Associazione Italiana Persone Down”.
Un’anticipazione della rassegna è lo spettacolo “Il fiore, l’acqua e il bambino”, ispirato al racconto “Il fiore più grande del mondo” di Josè Saramago, che è già andato in scena al Teatro Don Bosco Ranchibile, i cui attori sono un gruppo di bambini con disturbi pervasivi dello sviluppo e bambini autistici. Lo spettacolo è il frutto di un laboratorio tenuto da Néon Teatro a Villa Betania a Valderice, in collaborazione con la Fondazione Auxilium. Protagonista è un eroe bambino che vive in campagna, ama la natura ed è sempre in cerca di avventure. Un giorno su una collina trova un fiore, sgualcito, quasi appassito, e decide di prendersene cura. Decide di portare acqua al fiore…. Viaggerà di continuo dalla cima della collina al fiume. I giovani attori e gli operatori si pongono sulla scena come quesito al pubblico: chi sei, l’acqua, il fiore o il bambino?
“Nessuno escluso!” è alla sua prima edizione a Palermo, dopo che lo scorso anno la rassegna è già stata sperimentata con successo a Catania e provincia, coinvolgendo migliaia di persone proprio a partire dagli studenti.
L’iniziativa punta ad annullare ogni forzato tentativo di “normalizzare”, attribuendo piena dignità e valore alla persona in sé. Partendo ognuno da peculiari condizioni psico-fisiche é possibile, infatti, incontrarsi nel luogo del teatro, facendo dei propri limiti, delle proprie abilità o disabilità, risorse da condividere. Per il Teatro delle Diversità la qualità estetica sia dei processi che dei risultati coincide, infatti, con una responsabilità etica e persegue l’obiettivo di valorizzare, attraverso l’arte, attitudini e capacità di chi vive condizioni di fragilità sociale, psichica e fisica.
Redazione

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