Ricordiamo che la nota Miur del 28 giugno ha disposto la proroga al 10 luiglio per rivedere le analisi effettuate nel precedente Rapporto di Autovalutazione (RAV) e, solo se è necessario, per procedere alla revisione delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo.
La proroga, contenuta nella è stata disposta a seguito delle numerose richieste avanzate dalle scuole, impegnate in questo periodo in molteplici e complesse attività (quali l’aggiornamento delle graduatorie di istituto).
L’aggiornamento del RAV è necessario in presenza di cambiamenti sostanziali intervenuti nell’istituzione scolastica, alla luce di nuovi dati e dei dati aggiornati, delle eventuali osservazioni pervenute da parte del Direttore dell’USR ai Dirigenti scolastici in merito alla definizione degli obiettivi, nonché delle osservazioni dei Nuclei esterni di valutazione, se la scuola è stata oggetto di visita.
Sull’apposita piattaforma ogni scuola ha a propria disposizione dati aggiornati desunti dal Questionario scuola, unitamente a valori di riferimento esterni (benchmark) e ad altri dati aggiornati disponibili nel sistema informativo del Ministero.
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Per quanto riguarda le scuole che sono state oggetto di processi di dimensionamento e hanno acquisito un nuovo codice meccanografico, i Dirigenti scolastici, con il supporto dei Nuclei interni di valutazione, dovranno svolgere ex novo il lavoro di analisi e di autovalutazione.
Nella revisione o nuova compilazione del RAV è opportuno porre una particolare attenzione alla definizione delle priorità e dei traguardi, in quanto è nella sezione n. 5 del RAV (Individuazione delle priorità) che si sono riscontrati gli elementi di maggiore debolezza.
Questi i passaggi principali indicati nello stesso format del Rapporto:
- le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento e devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti;
- si suggerisce di individuare un numero limitato di priorità (1 o 2) all’interno di una o due aree degli Esiti degli studenti;
- i traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche, previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento.
Tutte le indicazioni su come procedere e su come gestire eventuali casi particolari sono contenute nella nota 5204 del 12 maggio 2017.
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